Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] figurativi, sigilli, rilievi, cippi confinarî (kudurru). Nonostante l'incomprensibilità di alcuni particolari, dovuta alle rigide convenzioni che regolano il disegno mesopotamico, torri formate da piani sovrapposti e decrescenti, varianti di numero e ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] 1950 la canzone napoletana mantiene tuttavia un’omogeneità di fondo, che si manifesta nei suoi riferimenti e nelle sue convenzioni, oltre che in una sostanzialmente unitaria, interclassista, base sociale.
Con gli anni 1960 sulla scena napoletana si ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia dei sensi, dalle convenzioni della vita borghese, dalla vacuità e noia dell’esistenza; e divenuta via via più aperta, specie dopo ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] la sola y.
Poiché le forze agenti si riducono alla pressione p(>0 rivolta verso l'interno), si ha secondo le convenzioni, X = 0, Y = 0, Z = p (se la pressione fosse rivolta verso l'esterno sarebbe Z = − p). Le equazioni generali dell'equilibrio ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] trova i mezzi per esprimere una nuova concezione del principe e della sua funzione nella società, libera dalle convenzioni e dalle limitazioni che regolavano l’autorappresentazione del sovrano nell’Urbe. Costantino, protetto da Cristo ma allo stesso ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] , a favore, invece, di un confronto con il vero (Accascina). Nella produzione del L., infatti, le convenzioni neoclassiche vennero generalmente stemperate dalla sua naturale inclinazione a considerare gli aspetti della vita quotidiana. Con un tratto ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] dà prova di grande sicurezza nella raffigurazione della cattedrale fulbertiana, nonostante un certo schematismo proprio delle convenzioni dell'epoca per le raffigurazioni architettoniche. L'influenza dei manoscritti carolingi è sensibile nell'uso ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] venuti dal di fuori e al tempo stesso rigidamente conservativa, talvolta puerile nelle sue fantasie e nel disprezzo delle convenzioni, ma capace di produrre dei capolavori decorativi e pittorici. Sulla severità dei giudizî ha influito la grandissima ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] pochi elementi fondamentali: montagne e rocce, alberi e motivi vegetali, corsi d'acqua e nubi, stilizzati secondo certe convenzioni decorative che bastano a evocare la foresta, un giardino ecc. Grande importanza fu inoltre data all'architettura, che ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] . catal. della mostra alla Rotonda della Besana, 1972, pp. 15-17). Ma sicuramente rappresentano un rifiuto delle convenzioni, delle violenze, dei condizionamenti, delle tradizioni della società "borghese", e "fascista", e insieme la rivincita della ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...