Regista e sceneggiatore russo, nato a Magnitogorsk (oblast′ di Čeljabinsk) il 21 maggio 1934. Autore appartato di un cinema umanistico di introspezione psicologica e grande semplicità formale, si è segnalato [...] e i dubbi sul regime opprimente e sulla propria vita, costituisce un triplice ritratto di donne al di fuori delle convenzioni del realismo socialista. Tema, girato nel 1979, fu censurato dagli organi di Stato e distribuito solo nel 1986, con l ...
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Giordana, Marco Tullio
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, nato a Milano il 1° ottobre 1950. Iscrivendosi fin dagli esordi nella tradizione del cinema d'ispirazione civile, ha affrontato temi [...] le profonde contraddizioni di un verdetto controverso. Alla controllata messa in scena del procedimento giudiziario, rispettosa delle convenzioni del genere, fanno da contrappunto le immagini di repertorio e le dichiarazioni degli amici di Pasolini ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] grandi incubi, rappresentazioni estreme e senza scampo del conflitto tra la violenza della passione e il potere coercitivo delle convenzioni sociali. In questo filone melodrammatico s'iscrivono in vario modo, lungo tutti gli anni Cinquanta, Paolo e ...
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Axelrod, George
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 9 giugno 1922. Da autore di commedie con dialoghi brillanti e raffinati, plasmate sul modello [...] di La fête à Henriette (1952) di Julien Duvivier, ha elaborato un divertito gioco sulle scelte e le convenzioni della scrittura cinematografica. Prima con Vincente Minnelli (Goodbye, Charlie!, 1964, Ciao, Charlie!, tratto da una sua commedia) e ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] . Da un lato allora c'è la descrizione dell'apparente "normalità" di tante situazioni accettate, delle regole e delle convenzioni del perbenismo borghese, dei cerimoniali che vengono da C. portati al grottesco. Dall'altro lato quella società è vista ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] sentimenti e degli slanci di una donna moderna, sensuale, padrona del proprio destino. Una donna ribelle, in lotta contro le convenzioni e che, per la prima volta nella poesia bulgara, rivendica il diritto alla propria vita e alle proprie scelte. La ...
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Byatt, Antonia Susan (nata Antonia Susan Drabble)
Scrittrice e critica inglese, nata a Sheffield (South Yorkshire) il 24 agosto 1936. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, studiò poi al Bryn Mawr [...] condizione femminile, argomento che troverà ampio spazio nei successivi racconti di B., dove la donna appare prigioniera di convenzioni morali che ne sacrificano la sessualità. Nei due racconti raccolti sotto il titolo Angels and insects (1992; trad ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] vivace contrapposizione dentro un pubblico teatrale dominato dall’ignavia del nuovo conformismo o dall’inerzia delle antiche convenzioni, è stato un raro 'miracolo' che ha alimentato un successo straordinario, esatto contrario dell’ordinario consenso ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] e col de Gregori, il B. fu, in tal modo, alla testa del governo, pochi giorni dopo la firma della convenzione militare con l'Austria (avvenuta il 1º febbr. 1742), all'inizio della guerra di successione austriaca.
Dai copialettere della segreteria ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] elettorali giolittiani, che criticò aspramente nel discorso del 29 maggio, seguito il 6 luglio da quello contro le convenzioni marittime.
Nel maggio 1908 aveva presieduto il congresso del partito repubblicano; in quell'occasione gli venne offerta la ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...