Giurista (Intra 1886 - Milano 1960), prof. di istituzioni di diritto pubblico e diritto internazionale (dal 1914) nelle univ. di Bari, Napoli, Roma, membro della Corte permanente di arbitrato e della commissione [...] di esperti per l'applicazione delle convenzioni internazionali del lavoro, segretario generale del contenzioso diplomatico; deputato all'Assemblea costituente (1946) per il PRI; giudice costituzionale dall'inizio d'attività della Corte; socio ...
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Prospero Lambertini (Bologna 1675 - Roma 1758), arcivescovo di Ancona nel 1727, cardinale nel 1728, trasferito nel 1731 all'archidiocesi di Bologna, venne eletto papa (17 agosto 1740) da un conclave assai [...] laborioso. Di natura conciliante, concluse una serie di concordati e di convenzioni ecclesiastiche con molti sovrani d'Europa, sforzandosi di non esasperare quei conflitti giurisdizionali che furono una delle caratteristiche del sec. 18º. Altrettanto ...
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Nome d'arte dell'attrice inglese Ilyena Lydia Mironoff (n. Chiswick, Londra, 1945). Attiva nel teatro, nel cinema e in televisione, ha sperimentato ruoli molto diversi, interpretando con intensità e passione [...] personaggi talvolta provocatori di donne indipendenti e capaci di sfidare le convenzioni. Tra i numerosi film: Cal (1984); The cook, the thief, his wife & her lover (1989); The queen (2006, per il quale ha avuto l'Oscar nel 2007). Nel 2020 l' ...
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Scrittrice svedese (Stoccolma 1849 - Napoli 1892). Sposò in seconde nozze in Italia Pasquale del Pezzo, duca di Caianello. Nelle sue novelle come nei suoi drammi, seguendo gli esempî di H. Ibsen e le idee [...] critiche di G. Brandes, prese posizione a favore della donna vittima delle convenzioni sociali (cfr. Sanna qvinnor "Donne vere", 1883; Hureman gör godt "Come si fa il bene", 1885). Tra i suoi numerosi scritti: Kvinnlighet och erotik ("Femminilità e ...
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Poeta cinese (Qin'an, Gansu, 701 - Dangtu, Anhui, 762), detto anche Li Po o Li Tai Po. Di famiglia originaria del Turchestan, crebbe nel Sichuan. Nel 742 fu chiamato a corte dall'imperatore dei Tang Xuanzong, [...] ma in breve, per la sua indole poco incline alle convenzioni cortigiane, ne perse il favore trascorrendo il resto della sua vita in avventurosi vagabondaggi. È considerato, con Du Fu, uno dei maggiori poeti cinesi. La sua fama postuma è fondata ...
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Regista cinematografico (Buenos Aires 1924 - ivi 1978), tra i più noti e affermati dell'America Latina. Seppe raggiungere una particolare felicità di scrittura nell'evocazione dei sentimenti più oscuri [...] 'animo umano o nella rappresentazione di personaggi enigmatici che si dibattono fra le proprie ossessioni e il peso di soffocanti convenzioni: Casa del ángel (1957); Gouape de 1900 (1959); Fin de fiesta (1960); La mano en la trampa (1961); Piel de ...
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Uomo politico (Soresina 1843 - Roma 1893). Volontario nel 1859, 1860 e 1866; deputato di sinistra dal 1874 alla morte, fu ministro dei Lavori pubblici nei primi tre gabinetti Depretis (maggio 1883 - apr. [...] 1887) e nel primo gabinetto Giolitti (1892-93) e legò il suo nome allo sviluppo della rete stradale e alle convenzioni ferroviarie. ...
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Biografo e saggista inglese (Londra 1880 - Ham Spray House, Hungerford, Berkshire, 1932). Con Eminent Victorians (1918), costituito da quattro brevi ritratti (cardinale Manning, Florence Nightingale, dott. [...] biografie cd. romanzate. L'opera ebbe un enorme successo, ma sollevò aspre polemiche per gli attacchi alle convenzioni della borghesia vittoriana. S. si confermò scrittore d'eccezione con l'irriverente ma affettuosa biografia Queen Victoria (1921 ...
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Drammaturga inglese (Brentwood, Essex, 1971 - Londra 1999). Autrice discussa, ha suscitato in pari misura scandalo, indignazione ed entusiasmi fin dal precoce, controverso esordio con Blasted (1995, rappresentato [...] , cannibalismo, denuncia dello scandalismo dei mass media) e formale (uso di un linguaggio crudo e destrutturazione delle convenzioni teatrali realiste), nel quale tuttavia non mirava a sfruttare la violenza, bensì a smascherarla, privandola di ogni ...
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Flaherty, Robert Joseph
Francesca Vatteroni
Regista statunitense, nato a Iron Mountain (Michigan) il 16 febbraio 1884 e morto a Brattleboro (Vermont) il 23 luglio 1951. Il suo lavoro influì in modo [...] sullo sviluppo del cinema in quanto nuovo mezzo espressivo grazie a un approccio al documentario che ruppe con tutte le convenzioni stabilite dai processi produttivi dell'epoca. Il suo primo film, Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...