Faccio, Franco
Musicista (Verona 1840 - Monza 1891). Compì gli studi al conservatorio di Milano. Legato ad Arrigo Boito, compose con lui le cantate Il quattro giugno (1860) e Le sorelle d’Italia (1861). [...] con l’opera I profughi fiamminghi, su libretto di Emilio Praga, con la quale tentò di superare le convenzioni più stereotipate del teatro musicale, aderendo alla nuova estetica proposta dalla scapigliatura. L’opera, però, sollevò vivaci discussioni ...
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Zetterling, Mai
Stefano Boni
Attrice e regista cinematografica svedese, nata a Västerås il 24 maggio 1925 e morta a Londra il 17 marzo 1994. Come attrice partecipò in patria ad alcune opere di valore, [...] Gran Bretagna a numerosi film minori. Come regista affrontò il tema del ruolo della donna nella società, abbandonando le convenzioni romantiche del cinema degli anni Cinquanta per esprimere un'ansia di rinnovamento e provocazione.
Nel 1941 esordì in ...
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Scrittore tedesco (Stellingen, Amburgo, 1894 - Amburgo 1959). Autore molto controverso, dotato d'una innegabile potenza d'ispirazione e d'una rara coerenza stilistica e ideologica, ha osato affrontare [...] dell'uomo, recuperato nella sua viscerale adesione al mondo della natura, dalla cui armonia dolorosamente lo distrae l'insieme delle convenzioni sociali. Tra le sue opere si ricordano il dramma Medea (1926) e il discusso romanzo d'esordio Perrudja (2 ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] ) o The affairs of Anatol (Fragilità sei femmina, 1921), western e film ad intreccio. Talvolta De M. riuscì a forzare le convenzioni con risultati egregi: Reap the wild wind (Vento selvaggio, 1941), The story of Dr. Wassel (1944), Unconquered (Gli ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] i cineasti italiani più significativi sul piano internazionale. Le sue rivisitazioni del western, volte a ribaltare le convenzioni tradizionali del genere e a introdurne di nuove, furono inizialmente recepite come opere di scarso valore artistico. L ...
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Drammaturgo, poeta e romanziere francese (Parigi 1910 - ivi 1986). Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, iniziò (1940) nel penitenziario di Fresnes la sua attività letteraria [...] temi della successiva produzione (violenza del linguaggio, crudezza delle immagini, rivolta astiosa e irriverente contro le convenzioni, ribellismo individualistico). Durante la permanenza a Fresnes scrisse anche romanzi (Notre-Dame-des-fleurs, 1944 ...
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Drammaturgo inglese (Grandborough, Buckinghamshire, 1851 - Hampstead 1929). Giunto alla notorietà con The silver king (1882), produsse nell'arco di trenta anni una serie di indiscussi successi, tra cui [...] (1897); The hypocrites (1906); The lie (1914). Ottimo osservatore, il suo teatro analizza situazioni dell'ambiente borghese e delle sue convenzioni sociali. Insieme a A. W. Pinero, J. ha il merito di aver riportato il realismo sulle scene inglesi. ...
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Pseudonimo dello scrittore irlandese Brian O'Nolan o Ó Nuallain (Strabane, Tyrone, 1911 - Dublino 1966). Umorista brillante, autore di geniali parodie e pastiches, curò dal 1940 al 1965, con lo pseudonimo [...] romanzo, At swim-two-birds (1939; trad. it. Una pinta di inchiostro irlandese, 1968), è un campionario parodico di convenzioni narrative e stilistiche elaborate in un'originale struttura a scatole cinesi. Fra gli altri romanzi sono da ricordare The ...
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Giurista e diplomatico italiano (Napoli 1886 - Roma 1960). Consigliere di stato e segretario generale del Contenzioso diplomatico (1923), ministro plenipotenziario (1924), ambasciatore e senatore, fu dal [...] . Ha pure insegnato storia dei trattati e diritto aeronautico nell'univ. di Roma. Tra le opere: Le convenzioni internazionali di diritto marittimo (1930); I mandati internazionali (1933); L'ultima fase della questione orientale (1933; 2a ...
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Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi [...] . La sua vena fortemente satirica e grottesca si traduce sul piano linguistico in una feroce parodia dei varî stili e delle convenzioni letterarie. Tutta la sua opera narrativa e teatrale ruota sul tema dell'immaturità, cioè la giovinezza, il caos ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...