DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] , della Banca mutua popolare di Firenze. Fu inoltre consulente del ministro dei Lavori pubblici F. Genala per le convenzioni ferroviarie del 1884-85, pubblicando anonimo uno studio sull'Ordinamento delle ferrovie italiane (Roma 1884). Compilò anche ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] italoaustriaca di Berna sul trattamento dei prigionieri di guerra, terminata il 21 settembre con la firma di una positiva convenzione.
Destinato a Rio de Janeiro con credenziali di ambasciatore (3 ott. 1918), fu il primo ambasciatore d'Italia in ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] del 5 ag. 1772 tra Austria, Turchia e Russia.
Quale ministro plenipotenziario della Serenissima il G. firmò di suo pugno le convenzioni per il servizio postale tra Vienna e Mantova (24 ott. 1772) e la variazione degli accordi del 1769 per la ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] la distruzione del castello di Varigotti, ma riconobbe la sua signoria sul territorio del Finale; il D., oltre a riconfermare le convenzioni strette col Comune da suo padre Enrico (II) nel 1227, fu costretto a cedere a Genova il castello di Segno e ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] della fanciulla, e istruirla sui modi di assecondarle con una condotta accorta e sagace, rispettosa delle regole e delle convenzioni sociali, in nome di un naturalismo dei sentimenti e dei bisogni fisici, che si situa agli antipodi dell'amore ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] . La separazione fa aumentare fra i due una reciproca attrazione e un forte amore, un amore in contrasto con le convenzioni che trova drammaticamente sbocco nella separazione dei due amanti e nella malattia e morte di Emilia, che - prima di morire ...
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CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] venete di Capodistria e Muggia e gli arciducali di Trieste, i cui governanti impedivano ai loro sudditi, nonostante le convenzioni stabilite con la Serenissima, di recarsi in quelle città ad acquistare "sali et altre provisioni". Nei suoi dispacci il ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] conservati gli originali dei documenti relativi). Le questioni di maggior rilievo che trattò concernevano l'applicazione delle convenzioni stipulate per reintrodurre il S. Uffizio in Toscana, la reciproca estradizione dei rei e altre, proposte dal ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] intolleranza verso un principio stupido di autorità assomiglia ormai all'irresponsabilità. Il mondo, con le sue inevitabili convenzioni, schiaccia la ricchezza degli individui, e questo concetto emerge tanto più con forza, quanto meno viene enunciato ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] , rinunciando tuttavia a servirsi di taluni caratteri tipici della romanza fin de siècle, rappresentata da certe convenzioni quali la costante linearità melodica e l'altrettanto ripetitiva banalità armonica, cui non seppero sottrarsi talora anche ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...