Le roman d'un tricheur
Sandro Toni
(Francia 1936, Il romanzo di un baro, bianco e nero, 81m); regia: Sacha Guitry; produzione: Serge Sandberg per Cinéas; sceneggiatura: Sacha Guitry dal suo romanzo [...] è superficie, tutto è chiacchiera, tutto è perdita di profondità. In tal senso va il suo gioco con le stesse convenzioni cinematografiche, quelle riguardanti i titoli di testa, per esempio, quando scopre le carte che formeranno il titolo del film, o ...
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L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] à Marienbad frammentava il flusso narrativo delle immagini in una discontinuità musicale che liberava il cinema dalle antiche convenzioni narrative, lasciando spazio all'immaginazione e ai suoi 'giochi di prestigio' ‒ personaggi che scompaiono o che ...
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Lombard, Carole
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Jane Alice Peters, attrice cinematografica statunitense, nata a Fort Wayne (Indiana) il 6 ottobre 1908 e morta nei pressi di Las Vegas (Nevada) il [...] alla responsabilità divenne un tratto inconfondibile anche nell'ambito di tracciati narrativi non necessariamente ancorati alle convenzioni umoristiche, soprattutto dopo il 1937, quando la L., abbandonata la Paramount, lavorò con la United Artists ...
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Z
Piero Pruzzo
(Francia/Algeria 1968, 1969, Z ‒ L'orgia del potere, colore, 127m); regia: Constantin Costa-Gavras; produzione: Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria; soggetto: dall'omonimo [...] e politico non obbliga un regista a rinunciare alle possibilità offerte dai circuiti commerciali. E nemmeno a rifiutare le convenzioni dei generi. Tra i quali Costa-Gavras predilige sicuramente il thriller e il film d'azione, come testimoniano i ...
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Mimì metallurgico ferito nell'onore
Andrea Maioli
(Italia 1972, colore, 121m); regia: Lina Wertmüller; produzione: Daniele Senatore, Romano Cardarelli per Euro International; sceneggiatura: Lina Wertmüller; [...] lirica al mélo, dal cinema politico alla sceneggiata ‒ in un crogiuolo che stravolge i confini beffandosi delle convenzioni. La scelta dell'eccesso provocatorio si esplicita anche nel tratto caricaturale dei personaggi: dal trucco 'chapliniano' di ...
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Nostra Signora dei Turchi
Giacomo Manzoli
(Italia 1968, colore, 124m); regia: Carmelo Bene; produzione: Giorgio Patara, Carmelo Bene; sceneggiatura: Carmelo Bene, dal suo omonimo romanzo; fotografia: [...] può più contare su un io plausibile, comico nel modo in cui rivela la nevrosi del cinema istituzionale e delle sue ridicole convenzioni, con la furia iconoclasta di un Jerry Lewis. Il modello è chiamato in causa da Gilles Deleuze come da Adriano Aprà ...
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Neobyčajnye priključenija Mistera Vesta v strane bol′ševikov
Monica Dall'Asta
(URSS 1924, Le straordinarie avventure di Mr. Vest nel paese dei bolscevichi, bianco e nero, 98m a 20 fps); regia: Lev Kulešov; [...] rispetto al personaggio, sottraendosi all'immedesimazione e dando invece luogo a un'analisi puntuale delle convenzioni espressive della recitazione tradizionale (come nella magistrale parodia della donna fatale offerta da Aleksandra Chochlova ...
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Avanti!
Franco La Polla
(USA 1972, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?, colore, 144m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Phalanx-Jalem; soggetto: dall'omonimo testo teatrale [...] protagonista, come si diceva, è il tema della maschera: in un primo momento falso valore adottato in omaggio alle convenzioni sociali, in seguito finzione che rende sopportabile la commedia che ognuno di noi è chiamato a interpretare. Ma una finzione ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] (1954; La torre del piacere o La torre di Nesle) raggiungendo un grande successo con questa sorta di western combinato con le convenzioni del genere di cappa e spada sulla base del dramma di A. Dumas padre. Ma il film non cambiò la sua situazione ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] intolleranza verso un principio stupido di autorità assomiglia ormai all'irresponsabilità. Il mondo, con le sue inevitabili convenzioni, schiaccia la ricchezza degli individui, e questo concetto emerge tanto più con forza, quanto meno viene enunciato ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...