Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] e di visioni impossibili, di esperienze al limite e di vissuti incredibili. Senza mai subire le convenzioni dei generi, ma padroneggiandole con consapevolezza narrativa, S. studiò le qualità sintetiche dell'immagine cinematografica, scoprendone ...
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Diegesi
Redazione
Termine desunto dall'analisi narratologica e passato a indicare, all'interno delle strutture del racconto cinematografico e nel linguaggio della critica, la pertinenza e la coerenza [...] (anche nel 'fuori campo') alle forme narrative della finzione. La d. si definisce allora nella cooperazione, all'interno delle convenzioni di racconto, tra il testo filmico con i suoi contenuti palesi e impliciti e il suo destinatario, sia esso un ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] , il western, la fantascienza, il musical, il bellico, lo storico, lo spionistico ‒ dei quali non ha mai rispettato le convenzioni fino in fondo e che costituisce una delle principali cifre stilistiche del suo cinema 'emotivo', costruito su strutture ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] J. Linhares, P.W. Siler, E. Staley, S. Urquhart, W. Wegman), Tucker presentò un movimento anarchico che sfidava tutte le convenzioni delle belle arti e del buon gusto che il classicismo formale dell'arte minimalista e il fotorealismo rispettavano.
La ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] storie che mettono in risalto il lato ambiguo e oscuro dell'animo umano, distaccandosi in maniera sostanziale dalle convenzioni narrative imperanti negli studios mediante una capacità di stravolgere dall'interno i generi e i canoni hollywoodiani ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] contemporaneo ha mostrato rispetto al genere sembra confermare l'intima natura melodrammatica del cinema, la sua architettura di convenzioni ereditate e ricreate a un tempo; a confermarlo basterebbe l'impiego diffuso in tutti i generi del melos ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] però legata soprattutto ai suoi controversi libri di denuncia nei confronti del cinema ufficiale statunitense e delle sue soffocanti convenzioni.
Fin da bambino frequentò il mondo dello spettacolo, grazie alla nonna, costumista a Hollywood, e a soli ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] Ginevra, con i protocolli addizionali del 1977) (Diritto umanitario). Ad esse si aggiungono altre convenzioni su aspetti specifici dei conflitti armati, come la Convenzione dell’Aia del 1954 sulla protezione dei beni culturali in tempo di g., la ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] Fratellanza e tante altre nozioni corrispondenti a delle necessità umane, di cui però non sussistevano che delle scheletriche convenzioni, perché erano state svuotate del loro contenuto iniziale" (trad. it. in M. De Micheli, Le avanguardie artistiche ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] . Il primo è quello che rievoca sovrani, condottieri o grandi uomini politici, in un rapporto continuo con le convenzioni del film storico. Una seconda categoria riguarda scienziati, artisti e altri esponenti della società civile. In entrambi i ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...