BACCINI, Ida
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Firenze il 16 maggio 1850 da Leopoldo e Ester Rinaldi, si trasferì nel 1857 con la famiglia a Genova; di qui, nel 1859 a Livorno, per tornare nel 1865 a [...] le permettesse di dimostrare la bontà di determinati presupposti. Nei riguardi dell'educazione femminile la B. rimase ancorata a quelle convenzioni per cui il posto della donna era soltanto tra le pareti domestiche, e non si stancò di ripeterlo (Il ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] giornalieri spediti al duca.
La Guerra di Alamagna presenta infatti un'architettura piuttosto solida in cui sono osservate le convenzioni del genere storiografico. Il primo libro contiene la descrizione geografica del paese, degli usi e costumi e le ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] la corona di sonetti Contro gl'ipocriti edita in maniera completa nel 1882 da Costantino Arlia: era un attacco contro le convenzioni del tempo, sostenuto da un linguaggio crudo, ma privo però di un preciso intento ideologico. Più elaborate furono le ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] costume di un'epoca. Gioco, cicisbeismo, moda, posizione dei frati nella società, istituto familiare e, in genere, usi e convenzioni di un ambiente complesso come quello veneziano del sec. XVIII sono gli argomenti usuali delle Lettere, solo raramente ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] G. di P.P. Pasolini: "Galdieri, nelle sue cose migliori […] pronuncia nell'antico, colorito, ancora grossolano linguaggio materno, irto di convenzioni locali, una sua pena sottile e crudele che non ha nulla in comune con un dolore collettivo, fame o ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] impronta il carattere dei protagonisti che ancora si esprimono col linguaggio della tragedia e della commedia. Convenzioni e aridi tecnicismi impacciano il Sacrificio fuori della mirabile spigliatezza raggiunta dagli esempi maggiori. Ma la ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] e aspirazioni di un’identità mai pienamente raggiunta, ma segnata da scissioni e ambiguità, perennemente in bilico tra convenzioni borghesi e tendenze estetizzanti, così Penna avvertì nell’oscillazione i valori della sua cultura, le pulsioni su cui ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] della fanciulla, e istruirla sui modi di assecondarle con una condotta accorta e sagace, rispettosa delle regole e delle convenzioni sociali, in nome di un naturalismo dei sentimenti e dei bisogni fisici, che si situa agli antipodi dell'amore ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] . La separazione fa aumentare fra i due una reciproca attrazione e un forte amore, un amore in contrasto con le convenzioni che trova drammaticamente sbocco nella separazione dei due amanti e nella malattia e morte di Emilia, che - prima di morire ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] sono quelle che gli hanno procurato maggiore fama; meno felici quelle serie, per la maggior parte intimazioni a non rompere le convenzioni sociali, cruente come i racconti morali di un P. Thouar (tra le più emblematiche Il buon operaio e Il cattivo ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...