CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] . I suoi drammi non vivono dunque per valori autonomi, ma per l'accorta aderenza al gusto e alle convenzioni di una fervida vita teatrale: l'approssimazione è spesso evidente e talora persino dichiarata, come nell'Alboino, steso "frettolosamente ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] lo scrupolo di fornire sempre una dimostrazione logica dei concetti enunciati o una giustificazione ontologica di semplici convenzioni porta sovente il filo del discorso ad aggrovigliarsi nei meandri del sillogismo, sebbene M. affermi esplicitamente ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] " e "iconoclasta". L'opera era caduta, infatti, perché ritenuta sia contraria (apparentemente) al gusto e alle convenzioni melodrammatiche del tempo, sia d'ispirazione straniera. Vi si riconoscevano in parte attuate quelle concezioni musicali che il ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] chiusi, curata dallo stesso musicista, tanto rispettosa dell’impianto originario di Beaumarchais quanto eccentrica se relazionata alle convenzioni invalse (il Barbiere paisielliano, fra l’altro, è una delle pochissime opere comiche coeve con un solo ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] : «Ho dovuto scrivere un Melo-Dramma Romantico. Gli avvenimenti vi s’incalzano fra loro». Pur tuttavia certe vetuste convenzioni melodrammatiche erano dure a morire: la parte dell’eroe eponimo fu affidata a un contralto en travesti. Il corsaro ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] (come scrisse D. Mazzocchi nella dedica dei suoi Dialoghi e sonetti del 1638), l'emancipazione cioè da regole e convenzioni, fino ad arrivare - in casi estremi - alla loro violazione o superamento, cioè a quel delicatissimo passaggio che porta, come ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...