Falconetti, Renée
Alessandro Cappabianca
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Sermano (Corsica) nel 1892 e morta a Buenos Aires il 12 dicembre 1946. Il suo nome rimane legato soprattutto [...] tradizionali, e dall'intensità dolorosa, quasi naturalmente espressionista, di un volto 'contadino' che neppure le più paludate convenzioni teatrali riuscivano a nascondere o mortificare. Tutto, sul set di La passion, fu del resto subordinato alle ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] può leggere: "È una storia criminosa, ma non ci sono delitti, nemmeno delitti di lesa-realtà, ci sono delle piccole convenzioni decisamente assurde che si spostano saltellando su una sola gamba, da sinistra a destra, da destra a sinistra. Vi voglio ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] realizzare un progetto cinematografico rigoroso. La sua opzione per un cinema moderno, libero dai condizionamenti delle convenzioni tradizionali, aperto anche alla ricerca sperimentale nell'orizzonte narrativo, si è allargato verso una figurazione ...
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Drammaturgo francese, nato a Bordeaux il 23 giugno 1910. Terminato il liceo al collegio Chaptal di Parigi, lasciò interrotti gli studi universitarî di diritto per impiegarsi in un ufficio di pubblicità. [...] offesa e sconfitta dal fallimento, la speranza ingannevole in una libertà innovatrice, la sincerità in urto con le convenzioni sociali. La rappresentazione sottile e intensamente poetica di questi sentimenti appare dunque orientata verso uno sbocco ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] -pensiero di un Chaplin o di un Buster Keaton. Quasi che, ai vertici dell'arte, si delineasse, al di là delle convenzioni produttive e delle divisioni del lavoro, una complementarità d'emisferi. Basterà ricordare come si apre il volto di Liv Ulmann o ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] femminista, il tema del rapporto di coppia, raccontando di una vita coniugale regolata dalla noia e dalle convenzioni borghesi. La condizione in cui vive la protagonista (interpretata da una formidabile Germaine Dermoz) viene mostrata attraverso ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] casuali necessarie alla genesi del brano: così nacquero negli ultimi anni le cinque Europeras (1987-1991), confronto con le convenzioni e i cliché del melodramma europeo, e i number pieces inaugurati nel 1987 con Two per flauto e pianoforte (il ...
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Guinea
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, in ambito cinematografico la G. condivise con altre nazioni africane una fase pionieristica che successivamente ha [...] è partito da frammenti di memoria familiare realizzando con il documentario Tanun (1994, Nonno) un commovente ritratto fuori dalle convenzioni; ugualmente intenso è stato poi il breve Témèdy (1996), storia di una ragazza malata di AIDS. Il regista ha ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] r. naturalista e verista, la quale nel Novecento genera una reazione che porta la r. al recupero di forme e convenzioni lontane nel tempo e nello spazio (commedia dell’arte, teatro elisabettiano, teatri orientali, primitivi) e alla rottura del quadro ...
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Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] da cui parte la situazione di chiusura e oppressione: da qui, la continua polemica antiborghese, contro le regole e le convenzioni. Al surrealismo, che è stato l'esperienza culturale decisiva di B., si possono ricondurre modi del suo stile, che si ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...