LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] discussioni da cui emergevano l'anticonformismo e il fastidio per la tradizione classicheggiante, il rifiuto delle convenzioni e il desiderio di svecchiare e sprovincializzare la cultura nazionale, mantenendo un legame sentimentale con la ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] rimproverato come il carattere prevalente del Campanile.
In realtà, più che il mediocre omaggio reso dal C. alle convenzioni della novellistica barocca, con gli artifici narrativi, il periodare pomposo e la vacua ostentazione moralistica, tipici di ...
Leggi Tutto
FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] e conviviali - carnevale, matrimoni, veglie, maggi - che costituivano una prima forma spontanea di teatralità e di sublimazione delle convenzioni sociali. È osservazione del Valenti (p. 72) che tutte le opere del F. sono ambientate in situazioni ...
Leggi Tutto
GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] comporta, come avviene per tanta poesia romantica che non riesce a liberarsi del tutto dalle forme desuete e dalle convenzioni classicheggianti, un'elevazione del tono, dovuta, oltre che all'uso più insistito delle figure retoriche, alla presenza di ...
Leggi Tutto
DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] cogliere particolari utili a definire la genesi dell'opera e a caratterizzarne il suo autore. Questi si rifugia infatti nelle convenzioni di repertorio sia negli incipit devoti, sia nella tecnica del rimando alla fine degli episodi e nelle chiuse sia ...
Leggi Tutto
BROCARDO (Broccardo, Broccardi, de' Broccardi), Domizio
Gianni Ballistreri
Nacque a Padova o nelle immediate vicinanze attorno al 1390 da Brocardo de' Brocardi, di agiata famiglia. Passò la prima giovinezza [...] e principalmente la morte della figlia Rachele: la realtà di un sentimento sinceramente sofferto fa qui dimenticare al B. le convenzioni letterarie e i giochi di parole e lo spinge a esprimersi in forme ingenue e popolari di toccante semplicità.
Rime ...
Leggi Tutto
LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] evidente anche nel deciso rifiuto di essere parte organica degli ambienti letterari alla moda (con le convenzioni da rispettare, gli obblighi pubblicitari cui assolvere). Una distanza incolmabile sembra separarlo dagli scrittori suoi contemporanei ...
Leggi Tutto
ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] , furono alcuni studi di natura giuridica, soprattutto attinenti al diritto internazionale. In questa limitata parentesi rientrano le Convenzioni d'estradizione tra il Regno d'Italia e gli Stati stranieri (Torino 1861).
Gli ultimi anni della vita ...
Leggi Tutto
GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] in tutte le adunanze solenni delle due accademie, sacrificando spontaneità e fantasia alle esigenze del pubblico e alle convenzioni del repertorio.
D. Gnoli imputa a un eccesso di generosità l'incapacità della sorella di sottrarsi alle richieste ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] una scelta di campo coraggiosa nel considerare il teatro in dialetto teatro d’avanguardia per rompere le convenzioni della tradizione arroccata su personaggi ottocenteschi o futili vaudevilles della nuova borghesia. Il rinnovamento del teatro veneto ...
Leggi Tutto
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...