Lo spettatore e le nuove pratiche della visione
Mariagrazia Fanchi
Nell’arco di pochi anni, con una rapidità che non ha eguali nella storia delle tecnologie, la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione [...] tre regole d’oro della comunicazione mediale.
Anzitutto, la convergenza fra gli apparati, la possibilità per un contenuto di di accesso alla ribalta sociale, inteso in un’accezione debole come ricerca di notorietà, ma anche con un significato più ...
Leggi Tutto
MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] con la Chiesa un contenzioso che il piccolo e debole Stato toscano non era in grado di sostenere» ( si riuniva attorno ad Antonio Barberini; il risultato fu la larga convergenza sulla candidatura di Altieri. Intanto con l’avvento nel Granducato, il ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di splendida originalità; ma con il tempo si dimostrò debole il pilastro filologico, cioè l’interpretazione del saturnio come lo stesso vento fresco e purificante. Si può parlare di convergenza spontanea con Gentile, più che di influenza. Al tenace ...
Leggi Tutto
Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] sia diretta ad una strumentalizzazione politica di questo soggetto debole per fini che vanno ben al di là dell’ 2017).
Ebbene, l’idea in oggetto viene alimentata dalla convergenza di istanze differenti, direzionate tutte, in un modo o nell ...
Leggi Tutto
Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] diversa da quella del contratto tipico. Questo è un dato di convergenza fra le due figure.
L’applicazione diretta delle norme speciali, che controllo e di tutela, specialmente, del contraente debole. Talvolta il diritto dell’Unione Europea ha anche ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] rottura con la Chiesa cattolica. Alla luce di queste vistose convergenze non è arbitrario ipotizzare che N. sia stato un discepolo tale unità di concordia e amore in altro contesto è sembrata troppo debole a N. per spiegare l'unità di Dio, ed egli ha ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] prima a esercitare una funzione di freno nel governo di convergenza, in particolare sulla questione delle "giunte difficili"; poi generale, nel controllo della spesa il governo apparve debole nel resistere alle pressioni parlamentari e sociali e poco ...
Leggi Tutto
Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] Per intendere questo orientamento, bisogna tener conto della convergenza di due distinti fattori. Uno era rappresentato da fatti dei concili di Tiro e di Costantinopoli. Altrettanto debole è il richiamo alla tradizione, che imporrebbe di sottoporre ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] p. 12, e Panvini, 1962-1964, p. XLVI), ma è argomento debole e nella sostanza ingenuo: ogni ipotesi di corrispondenza tra testo e 'vissuto' Germania ‒ abbiano potuto trovare motivi di convergenza, soprattutto metrico-formale, con la coeva produzione ...
Leggi Tutto
Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] quando ha subordinato l’esito dello scrutinio di legittimità alla convergenza di un senso della norma con le prescrizioni della Carta accordata alla figura, per renderla soggetto eternamente debole e mai richiesto di qualche impegno e responsabilità ...
Leggi Tutto
lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...