MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] . Il secondo governo Rumor fu un monocolore, troppo debole per reggere una situazione di forte conflittualità sindacale che 1970. Nella DC presero forma due processi tra loro apparentemente convergenti: da un lato si consolidò l’ipotesi, che aveva ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] al governo. Egli ritiene che l'estrema sia ancor troppo debole per nutrire "aspirazioni al potere". Solo quando essa si via a Crispi, sia per l'illusorio proposito di favorire una convergenza fra le correnti di Sinistra e di Estrema che in qualche ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] collegi dove la forza elettorale socialista si presentasse troppo debole. Al congresso nazionale di Firenze prevalse però un con gli altri partiti democratici dipendevano solo dalla convergenza degli obiettivi politici immediati.
Il nuovo partito si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] politica anche se, per un certo periodo, sperimentò una convergenza con il partito guidato da Filippo Turati in nome della preferenze dei cittadini, presentava tuttavia un punto debole. Senza ulteriori specificazioni, rimaneva infatti irrisolto il ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] idee di virtù la rilassatezza ne' sensi, la prepotenza con i deboli e la vendetta" (ibid., p. 421). Di ritorno a una "fida e signorile amicizia" che nasceva da una sostanziale convergenza di vedute. Vico nell'autobiografia scriverà anzi che il D. ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo di questo nome, figlio del duca Romualdo (II) e della sua prima moglie Gumperga, figlia di Aurona, sorella di re Liutprando. Romualdo, alla [...] senso nettamente opposto a quelle liutprandine. La pericolosa convergenza politica dei duchi di Benevento e Spoleto ormai non contrario, a un'agguerrita azione espansiva ai danni del debole Ducato romano. L'azione repressiva di Liutprando non si fece ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] rionali, le familiari, fino ai singoli idioletti. La convergenza verso il codice italiano si attua, secondo l’autore, del volgare priva di exempla d’autore, risulta normativamente debole perché accoglie più forme (per es., nella seconda persona ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] del sonno. Qui vengono ravvicinate per trarre, dalla loro convergenza, la caratteristica più significativa del metodo d'indagine.
a) di fuga: 1) il masochismo morale. La persona è debole e dipendente, si appoggia agli altri, ma maschera il suo ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ). Nella stessa direzione, che era poi una significativa convergenza con alcune posizioni di matrice gallicana e una risposta alle trovarsi di fronte a un quadro economico-finanziario estremamente debole, in cui gran parte delle entrate dello Stato e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] incominciato in Europa dalla rivoluzione francese, risorgimento debole, imperfettissimo, perché derivato non dalla natura, ma nella Ginestra, e con diversi risultati poetici – una convergenza completa tra filosofia naturale e cosmica, e filosofia ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...