AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] 1988), e potrebbe realizzare l'antica idea d'una convergenza del sistema capitalistico e di quello socialista.
Bibliografia
Bellasi quale il sindacato tedesco riesprime la sua incondizionata preferenza per il modello della cogestione carbosiderurgica ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] e dalla prigionia di Pio VII si traduceva in un’adesione incondizionata alla figura di chi era ritenuto successore di Pietro. Pur lontano forza subalterna ai liberali, sulla base della convergenza nella difesa di alcuni postulati etici cristiani ( ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] originariamente si è formato in forza di una convergenza di interessi materiali. In virtù di un'intrinseca ). Vi è un filo diretto che unisce queste tesi all'incondizionata affermazione della sovranità popolare che troviamo in quello che diventerà il ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] congiungevano assai spesso nelle stesse persone. In questa convergenza di rituali simbolici diversi in una medesima società di 'onore e della giustizia, ma con una dedizione incondizionata al signore, ben diversa dalle esigenze di reciprocità proprie ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] pigrizia» (p. 444). Soprattutto, afferma la propria incondizionata avversione all’attualistica «metafisica dell’identità», nient’altro e gentilianesimo». La tesi gariniana (secondo cui tale convergenza si verificò in virtù dell’«incoraggiamento» che l ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] o per l'umanità; "se, infine, la subordinazione incondizionata a un capo politico o a un partito significa storicamente fini di critica e di riforma sociale. Egli vede una convergenza tra la critica di Adorno alla struttura dell'Ego nelle società ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] proprio qui, dove pure sembra generarsi una strategica convergenza, le cose in realtà si capovolgono. Se è la trascendenza dell’atto gentiliano è assoluta e autofondata, piena, incondizionata e senza limiti – il mondo oggettivo è davvero subordinato ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] letteratura filosofica greca; egli sostiene infatti che ci sia una convergenza fra i punti di vista di un numero estremamente elevato di invece trattarsi di una sorta di estensione corporea incondizionata e indefinita; Filopono lo considera un corpo ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] 2017).
Ebbene, l’idea in oggetto viene alimentata dalla convergenza di istanze differenti, direzionate tutte, in un modo o persona offesa viene difatti considerata meritevole di tutela incondizionata.
La protezione della vittima oltre il paradigma ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] un'ipoteca di rozzezza e di barbarie.
Tale ammirazione quasi incondizionata per i Paesi Bassi pone il problema tuttora aperto dei di lui una certa attrazione. Nemmeno si può escludere una convergenza ideale di propositi tra lo stampatore e il G. nel ...
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