SCAMILLI
S. Ferri
È lessicalmente il diminutivo di scamnum, e vale sgabello, gradino. Il vocabolo è adoperato da Vitruvio (iii, 4, 4 e v, 9, 4) per indicare che la necessaria adiectio dello stilobate [...] del tempio greco - una lieve convessità o gobba al centro per ragioni ottiche - si deve ottenere, non incurvando la superficie dello stilobate stesso, ma poligonizzandola; col disporre le lastre su cui poggiano le colonne, con un lieve risalto in ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua [...] adottati e il particolare tipo di pianta dell’edificio (scansioni e ritmi degli assi verticali o orizzontali, concavità, convessità, bucature della f. ecc.) così come si è altrimenti mostrata del tutto autonoma, nella sua configurazione compositiva ...
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Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel [...] e con facciata ondulata a ordine unico, 1735-67) e la chiesa di S. Giuliano, a pianta ellittica e facciata con convessità centrale (1738-60). Edificò il palazzo Valle e la corte del Collegio Cutelli (1754), circolare, ad arcate, che nell'impianto ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Regia Accademia, piazza Carolina e porta di Po, demolita nel 1813, e per la quale il G. elaborò un progetto con campata centrale convessa ornata da colonne tuscaniche (Meek, 1991, p. 176). Tra il 15 ottobre e il 17 nov. 1675 è certa la presenza del G ...
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Vedi CARSOLI dell'anno: 1959 - 1994
CARSOLI (Καρσίολοι, Carsiŏli, Carseŏli)
L. Rocchetti
Le rovine dell'antica C. si trovano tra Arsoli e Carsoli. C. fu città degli Equi, divenuta colonia di diritto [...] uniformità di tecnica e di tipo fisico; dai confronti con le teste votive conosciute, queste formano un gruppo isolato: la convessità accentuata del profilo, gli occhi a mandorla, il naso appuntito, le labbra a spigoli sinuosi sono indici di una ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] ovest della città; la parte inferiore e le pile del ponte di Shahristān, dalla pianta fortemente arcuata, con la convessità a monte (si tratta forse di un ponte-diga come quello di Shushtar); due capitelli in pietra di ornamentazione classica ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] periodo 1760-62 (Anagni, Arch. storico, Riformanze). L'opera mostra alcuni caratteri di derivazione borrominiana, come la vivace convessità della soluzione angolare, che fa il verso ad espedienti già visti in precedenti opere di F. Barigioni.
Durante ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] si proietta su un solo piano, cioè priva, come sarebbe stato logico aspettarsi per un impianto del genere, di ingresso convesso e di raccordi mistilinei. La facciata, che rimanda a episodi napoletani della prima metà del Seicento, si svolge su due ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] .Un secondo gruppo di intagli in o. tardoantichi comprende lavori in rilievo in cui, in vario modo, vengono sfruttate le convessità delle ossa. In molti casi è facile determinare l'uso originario delle placchette - tagliate per lo più in forma ...
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Città della Francia sud-occidentale (229.500 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento della Gironde. È situata sul fiume Garonna, presso l’apertura dell’estuario della Gironda, a 96 km dall’Oceano Atlantico. [...] forma cilindrica, capacità variabile tra 70 e 75 centilitri, colore verde-oliva scuro o rosso-scuro; e la tazza bordolese, tazza (in genere d’argento), con numerose concavità e convessità, usata nella degustazione dei vini per stabilirne il colore. ...
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convessita
convessità s. f. [dal lat. convexĭtas -atis]. – L’essere convesso: c. di una superficie; per una curva o superficie, equivale a concavità negativa (v. concavità); con sign. concr., la parte convessa di qualcosa: una mezzaluna con...
convesso
convèsso agg. [dal lat. convexus «ricurvo», der. di convehĕre «raccogliere insieme, condurre», comp. di con- e vehĕre «trasportare»]. – In genere, di corpo che si presenta ricurvo come la parte esterna di un cerchio o di una sfera...