Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] ), fu pubblicata senza il suo consenso. Per primo iniziò la sezione e la descrizione dell'encefalo dalla base anziché dalla convessità; in tal modo poté mettere in evidenza formazioni che con i metodi di taglio sino ad allora seguiti non erano state ...
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ALBANI (Alban), Mattia
Luigi Ferdinando Tagliavini
Liutaio nato a S. Nicolò di Caldaro (Bolzano) il 28 marzo 1621. Svolse la sua attività a Bolzano. E dubbio a quale scuola si sia formato; certo i suoi [...] scuola degli Amati; la fattura dei suoi violini resta, tuttavia, caratterizzata, nei confronti di quella degli Amati, da una maggiore convessità, una maggiore altezza delle fasce e l'ampia apertura delle ff.
Le forme del nome, l'italiana Albani e la ...
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Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel [...] e con facciata ondulata a ordine unico, 1735-67) e la chiesa di S. Giuliano, a pianta ellittica e facciata con convessità centrale (1738-60). Edificò il palazzo Valle e la corte del Collegio Cutelli (1754), circolare, ad arcate, che nell'impianto ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Regia Accademia, piazza Carolina e porta di Po, demolita nel 1813, e per la quale il G. elaborò un progetto con campata centrale convessa ornata da colonne tuscaniche (Meek, 1991, p. 176). Tra il 15 ottobre e il 17 nov. 1675 è certa la presenza del G ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] periodo 1760-62 (Anagni, Arch. storico, Riformanze). L'opera mostra alcuni caratteri di derivazione borrominiana, come la vivace convessità della soluzione angolare, che fa il verso ad espedienti già visti in precedenti opere di F. Barigioni.
Durante ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] si proietta su un solo piano, cioè priva, come sarebbe stato logico aspettarsi per un impianto del genere, di ingresso convesso e di raccordi mistilinei. La facciata, che rimanda a episodi napoletani della prima metà del Seicento, si svolge su due ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] del legno. Per i suoi violini prese spesso a modello l'ultimo Stradivari, rispetto al quale tenne il corpo meno convesso e più largo del modello realizzato dal padre Nicola. Di ottima fattura sono i violoncelli; tuttavia i suoi strumenti, ancorché ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] ) che assumono l'aspetto di un'ironica interpretazione dei temi decorativi dell'architettura classica. Sul lato opposto, la convessità è disegnata in pianta attraverso una linea spezzata in tre segmenti, mentre nell'alzato l'unità del prospetto è ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] , in Gazzetta degli ospitali, VI (1885) pp. 3-44 (accurato studio delle forme interessanti prevalentemente la convessità degli emisferi e di quelle circoscritte precedute e accompagnate da meningiti spinali, di difficile diagnosi differenziale); Le ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] ", di città turrite, castelli e montagne: la rappresentazione si adatta alla forma del manufatto, assecondandone le curve e le convessità. Esemplare in tal senso il piatto con Orfeo ed Euridice del Museo di Faenza, databile intorno al 1534.
Il corpus ...
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convessita
convessità s. f. [dal lat. convexĭtas -atis]. – L’essere convesso: c. di una superficie; per una curva o superficie, equivale a concavità negativa (v. concavità); con sign. concr., la parte convessa di qualcosa: una mezzaluna con...
convesso
convèsso agg. [dal lat. convexus «ricurvo», der. di convehĕre «raccogliere insieme, condurre», comp. di con- e vehĕre «trasportare»]. – In genere, di corpo che si presenta ricurvo come la parte esterna di un cerchio o di una sfera...