Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] grande apertura relativa. Si può considerare tale l. derivata da una l. sferica (nel caso della fig. 5, una l. piano-convessa, di cui con c è indicato il profilo sferico) da cui vengano asportate zone di forma opportuna (di qui l’altra denominazione ...
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MIMETISMO
Luciano Bullini
(XXIII, p. 338; App. IV, II, p. 477)
Le più recenti e importanti linee di ricerca sul m. hanno riguardato principalmente: 1) la coevoluzione tra piante e organismi fitofagi [...] il polline al fiore successivo, fecondandolo. In alcune orchidee, per es. Ophrys fusca, la superficie del labello presenta una convessità verso l'alto e porta peli di diversa lunghezza in zone ben definite, che ricordano quelli presenti sul dorso ...
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convessita
convessità s. f. [dal lat. convexĭtas -atis]. – L’essere convesso: c. di una superficie; per una curva o superficie, equivale a concavità negativa (v. concavità); con sign. concr., la parte convessa di qualcosa: una mezzaluna con...
convesso
convèsso agg. [dal lat. convexus «ricurvo», der. di convehĕre «raccogliere insieme, condurre», comp. di con- e vehĕre «trasportare»]. – In genere, di corpo che si presenta ricurvo come la parte esterna di un cerchio o di una sfera...