Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] , XV 103-105, XXI 1-3, Pg XXII 127-129, XXIV 25-27, XXXIII 136-141).
Le Fonti. - Definire esattamente le fonti del Convivio, avere cioè una chiara idea intorno agli autori e alle opere noti a D. in quel primo decennio del XIV secolo, significherebbe ...
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convivio
. Nella comune accezione di " banchetto ", ma sempre in senso e in contesto figurato, con allusione a quella mensa dove lo pane de li angeli [cioè la scienza] si manuca (Cv I I 7): Per che ora [...] 19 e X 1). Fuor di metafora, in sede di paragone, l'occorrenza di I II 1 Nel cominciamento di ciascuno bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare da ogni macula. Per che io... da due macule mondare intendo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , cit., pp. 9 sgg. e, particolarmente, il commento, pp. 217 sg. Ma vedi anche Io., Il libro della «Vita Nuova», e il libro del «Convivio» in «Studi Urbinati», xxv, N.S.B, 2 (1951), pp. 9-27; Id., Il libro della Vita Nuova, pp. 171-3.
[39] Cfr. CORTI ...
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fervido
Solo nel Convivio (nel senso figurato di " ardente ", " fervente "), là dove la Vita Nuova è giudicata fervida e passionata, rispetto al Convivio, opera temperata e virile (I I 16). ...
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virile
Solo nel Convivio, là dove la Vita Nuova è giudicata fervida e passionata rispetto al Convivio, che è detto opera temperata e virile (I I 6),
L'aggettivo, che riprende l'avverbio virilmente dello [...] stesso paragrafo, allude alla piena maturità intellettuale e morale, nutrita di sapere e di equilibrio interiore, dell'uomo adulto, richiesta dalla natura dottrinaria del trattato ...
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virilmente
Solo nel Convivio, nell'esplicito riferimento alla Vita Nuova, di cui il trattato vuol essere in qualche modo l'integrazione, con il senso di " in modo corrispondente alla maturità intellettuale [...] e morale " dell'uomo adulto: se ne la presente opera, la quale è Convivio nominata... più virilmente si trattasse che ne la Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare (I I 16), Busnelli-Vandelli, spiegando l'avverbio nel senso di ...
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prenarrato
Ricorre nel Convivio, con valore attributivo, nel senso di " esposto in precedenza ", " suddetto ": II VII 1 le prenarrate parole; IV X 10 la prenarrata cagione, e 11 la ragione prenarrata. ...
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diafano
Termine esclusivo del Convivio. Il corrispondente latino diaphanus -um, presente nelle traduzioni medievali di Aristotele, traduceva, in alternanza con perspicuum, il termine greco διαφανής-ές.
L'uso [...] diafani per la purità de la loro forma (cfr. Pd XXIX 136-145, Pg II 17, IX 81; v. anche l'edizione del Convivio di Busnelli-Vandelli, pp. 460-463).
La diafaneità spetta dunque in primo luogo ai corpi celesti, perciò il Primo Mobile prende il nome ...
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proemialmente
Documentato nel solo Convivio, l'avverbio ha il significato di " con funzione e carattere di proemio ": III I 13 Questa canzone... ha tre parti. La prima è tutto lo primo verso [stanza], [...] nel quale proemialmente si parla (cfr. l'identica formula in IV II 1). Piuttosto col valore di " nel proemio ", in II I 1 e IV II 18 ...
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trentesimo
Due occorrenze nel Convivio (IV XXIII 9 Là dove sia lo punto sommo di questo arco [cioè il corso della vita umana] ... è forte da sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo [...] anno [v. TRENTACINQUE]; XXX 1 in questo trentesimo e ultimo capitolo) ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...