Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] di Beatrice e le rime per la Donna G., in " L'Apollo " I (1909) 2; A. Santi, Il ravvedimento di D. e l'inganno del Convivio, in " Giorn. d. " XXII (1914) 117-129, 173-181; J.E. Shaw, Dante's gentile donna, in " The Modern Language Review " X (1915) 2 ...
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passionato
Antonio Lanci
Participio passato esclusivo del Convivio; ha il significato di " dominato ovvero influenzato da passione ". È usato due volte con l'ausiliare ‛ essere ', in costrutti passivi: [...] in sé delle passioni connaturali (III VIII 18); fervida e passionata (I I 16) è definita la Vita Nuova, in contrapposizione al Convivio, opera temperata e virile. V. PASSIONE.
Per l'uso latino, cfr. Mn I XI 6 bene refelluntur qui iudicem passionare ...
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ragionevolmente (ragionevolemente)
Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).
In II III 6, r. [...] diverse età " in modo adeguato ", " secondo che ragione vuole ": I I 16 la Vita Nuova... fervida e passionata, questa [il Convivio] temperata e virile esser si conviene.
Vale " convenientemente " in I IX 2 (de' mille letterati in lingua italica l'uno ...
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misericordioso
Antonio Lanci
Ricorre due volte nel Convivio, nel senso di " che dimostra misericordia ": II XII 6 imaginava lei [la filosofia] fatta come una donna gentile, e non la poteva imaginare [...] in atto alcuno se non misericordioso, e III I 1 lo mio secondo amore prese cominciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna, la Donna gentile della Vita Nuova, reinterpretata, nel Convivio, come allegoria della filosofia. ...
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abbisognare
È adoperato solo in prosa, nel Convivio (I VIII 12, III XIII 5, IV IV 1) e nella Vita Nuova (XXVI 8), sempre nel significato di " aver bisogno ", e sempre costruito con la preposizione ‛ [...] di ' (per es. l'ultimo passo citato del Convivio : l'uomo abbisogna di molte cose). L'edizione della Crusca e quelle da essa derivate riportano in If II 98 la lezione abbisogna, sostituita nelle edizioni moderne da ha bisogno. Vedi bisognare. ...
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mestiere (mestero)
Bruno Bernabei
Ricorre spesso nel Convivio e nella Commedia, tre volte nella Vita Nuova, ed è usato secondo due fondamentali gruppi di significati fra loro distinti.
Per la morfologia, [...] . Si noti anche: mestero, in rima (Cv III Amor che ne la mente 87) e ‛ mestiero ' in vari passi del Convivio; ‛ mestieri ' (che originariamente fu la forma più popolare in tutte le parlate toscane e nello stesso fiorentino contrastò con la forma ...
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vile
Alessandro Niccoli
Compare in prevalenza nel Convivio, dov'è attestato 66 volte, mentre per le altre opere si hanno 20 occorrenze, di cui nessuna nell'Inferno.
Le ragioni di questa difformità rilevabile [...] ‛ non vile '), si tenga presente quale importanza il tema della nobiltà occupi nella speculazione dantesca in genere e nel Convivio in particolare. Il passo, inoltre, consente di accertare quale valore v. assuma nel lessico di D., almeno nell'ambito ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] è per D. il pane degli angeli; chi non ne gusta almeno le briciole è un misero, è un infelice, il D. del Convivio e della Commedia ne ha pietà. La scienza è indispensabile alla felicità umana; e dunque lo sforzarsi di raggiungerla è, oltre che un ...
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dugento
Federigo Tollemache
. Ricorre tre volte nel Convivio e una volta nell'Inferno. Nel Convivio d. s'incontra in numeri composti di misurazioni geodetiche o astronomiche. Infatti, il raggio terrestre [...] viene calcolato in tremilia dugento cinquanta miglia (II VI 10), il diametro di Mercurio, sull'autorità di Alfragano, non è più che di dugento trentadue miglia (II XIII 11), e la distanza tra le due città ...
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onorevole (orrevole)
Sebastiano Aglianò
È presente in Convivio, Inferno e Purgatorio; con sincope e assimilazione (‛ orrevole ') solo nel verso. In If IV 72 concorre alla replicatio di ‛ onore ' (v.) [...] segnalarsi qualche uso particolare, connesso alle varie accezioni di ‛ onore '.
Il banchetto che il poeta si prepara a imbandire col Convivio è da lui definito così onorevole per li suoi convitati (I X 1): infatti ne ha escluso coloro che non possono ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...