cibo
Riccardo Ambrosini
. Attestata sette volte nel Convivio, la voce ha significato concreto in III III 9 per la natura... de le piante, ha l'uomo amore a certo cibo, non in quanto è sensibile, ma [...] in quanto è notribile, e quello cotale cibo fa l'opera di questa natura perfettissima... E però vedemo certo cibo fare li uomini formosi e membruti e bene vivacemente colorati, e, forse, in I I 7 miseri ...
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foce
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e dodici nella Commedia, il termine conosce ampi usi propri e figurati.
Il senso proprio di " sbocco di un fiume " compare in If XXXIII 83 muovasi la [...] Capraia e la Gorgona, / e faccian siepe ad Arno in su la foce, e in Pg II 103 A quella foce [del Tevere] ha elli or dritta l'ala, V 124 Lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'Archian rubesto, e Pd ...
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purità (puritade)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e designa la ‛ perfezione ' di una realtà in rapporto al grado di ‛ attuazione ' della sua forma o essenza.
Il concetto di p. si collega [...] così a quello di diafano (v.), o di trasparenza, cioè della proprietà passiva o potenziale dei corpi di essere diversamente penetrabili alla luce, che quella potenza realizza in atto. Con quest'accezione ...
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folgore
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e quattro nella Commedia, sempre nel significato di " fulmine ". A parte il caso di If XIV 53 Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese [...] la folgore aguta, in cui si allude alle mitiche " saette " di Giove, in tutti gli altri passi la parola è in costrutti comparativi.
In Cv IV XXII 15 Matteo disse: " L'Angelo di Dio discese di cielo, e ...
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temporale (agg.)
Alessandro Niccoli
Compare solo nel Convivio e in un esempio della Commedia, in accezioni che sono proprie del linguaggio ecclesiastico.
Contrapposto a ‛ eterno ', vale " temporaneo [...] ", " che dura un periodo di tempo limitato ", ed è riferito alle pene del Purgatorio già definite " transitorius ignis " nella costituzione Sub catholicae (1254) di Innocenzo IV sul Purgatorio (citato ...
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imperfetto (agg.)
Vincenzo Valente
Ricorre solo nel Convivio, per lo più con valore morale. È spesso usato come qualificativo delle ricchezze, definite i. e per equivalenza " vili " a confronto della [...] scienza, in un gruppo di esempi che sta a commento diretto o indiretto di Le dolci rime 56 che siano [le divizie] vili appare ed imperfette (ripreso in XI 2), partendo dall'idea che tanto quanto la cosa ...
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artefice
Amedeo Quondam
Termine usato soltanto nel Convivio, non solo nel significato proprio di " creatore di cose d'arte ", di " artista ", ma anche, in senso più esteso, come " artigiano ", e, ancora [...] più largamente, " operatore delle arti liberali ", fino a comprendere tutti i significati del latino artifex (nella Commedia, peraltro solo in rima, D. usa invece ‛ artista '): Cv IV IX 10 in ciascuna ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] grolia, gluoria e simili di qualche manoscritto. In tutti i luoghi del poema con rima in -oria la sua presenza risulta costante.
Non vi sono connesse questioni testuali particolarmente discusse; da rilevare ...
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generazione
Alfonso Maierù
Il termine occorre nel Convivio e una sola volta nella Vita Nuova e denota, sia in senso proprio che traslato, il processo con il quale una qualche realtà giunge al suo essere; [...] nell'espressione ‛ umana g. ', g. vale " genere ".
Il processo della g. è spiegato da Aristotele con l'influenza del moto periodico di accesso dei pianeti. Secondo i cristiani, gli esseri derivano in primo ...
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quattordici
Il numerale è adoperato alcune volte nel Convivio. In due casi ricorre a proposito della struttura dell'opera: La vivanda di questo convivio sarà di quattordici maniere ordinata, cioè quattordici [...] canzoni, I I 14; la prima [parte di Le dolci rime] per tredici e la seconda per quattordici [capitoli] è determinata, IV XXX 1 (così anche nella '21, mentre la Simonelli pone, dopo q., la parola capitoli, ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...