frumento (formento)
Alessandro Niccoli
Ricorre sette volte, sempre nel Convivio.
Il vocabolo, usato sempre con valore collettivo, serve a indicare la pianta (IV VII 3 l'erba multiplica nel campo non [...] il quale f. è usato negli altri tre luoghi deriva dalla metafora adoperata da D. per indicare la sua intenzione di fare un generale convivio (I I 11), in cui le canzoni servano da vivanda e la loro esposizione da pane (§§ 14 e 15). Il commento alle ...
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utile
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio, fuori del quale compare due volte nella Vita Nuova e una nelle Rime. Ha sempre funzione di aggettivo ed è usato con riferimento [...] utilissima; IV VI 17 [queste due autorità] utilissime e pienissime sono d'ogni vigore; XVII 12, XXII 1 intendo questo mio Convivio... rendere utile; XXII 3 utilissimo e necessario è questo segno vedere.
Ricorre come attributo solo in Cv I VIII 2 dare ...
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remo
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nel Convivio e ricorre con discreta frequenza nella Commedia.
In senso proprio in If III 111 Caron dimonio... / batte col remo qualunque s'adagia; e in [...] li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio; in una similitudine anche l'occorrenza del Convivio (IV IX 11), sì come vogare con remo.
Ugualmente in senso proprio, ma in contesto figurato, il termine compare in Pg XII ...
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comperare (comprare, in Fiore)
Andrea Mariani
Cinque occorrenze nel Convivio, una nella Commedia, due nel Fiore. Nel Convivio il verbo è in rapporto con ‛ spendere ' (I VIII 16 dice Seneca che " nulla [...] cosa più cara si compera che quella dove i prieghi si spendono "), con il suo opposto ‛ vendere ' (I II 9 ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante, che compera con l'una e vende con ...
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giovare
Antonio Lanci
Ricorre con una discreta frequenza nel Convivio e nella Commedia; una sola volta nelle Rime. Ha generalmente il significato originario di " aiutare ", quindi " arrecare vantaggio [...] accezione, lo si trova costruito talvolta transitivamente (come il latino iuvare): Cv II 16 intendo... giovare per questa [opera, cioè il Convivio] quella [la Vita Nuova]; Pg XXII 68 Facesti come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé ...
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splendere [partic. pres. splendiente]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia. Per quanto D. definisca lo splendore (v.) come un lume... in altra parte alluminata ripercosso (Cv [...] a mano a mano che D. sale verso l'Empireo.
A tutt'altro ambito concettuale appartengono le occorrenze dell'Inferno e del Convivio, nelle quali s. è sempre usato in senso figurato, ma in accezioni che in qualche modo si collegano al fenomeno della ...
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istoria
La forma latineggiante è usata cinque volte nel Convivio e una volta nel Purgatorio (non si tratta di forma prostetica, perché non segue mai una consonante); v. STORIA. ...
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escludere
. Il verbo è usato una sola volta, nel Convivio, nel senso di " eccettuare ", " tenere separato ": III XIII 2 per questo escludo le Intelligenze che sono in essilio de la suprema patria, le [...] quali filosofare non possono ...
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comparazione
Amedeo Quondam
. La parola è presente solo nel Convivio, sempre nel senso di " paragone ", " confronto ": II III 15 Dico ancora che quanto lo cielo più è presso al cerchio equatore tanto [...] è più nobile per comparazione a li suoi[poli], e inoltre II XIII 7, XIV 1, 14, 18 E 21, III VI 1, IV XIX 7. V. anche COMPARARE; e, per la c. come termine retorico, v. SIMILITUDINE ...
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profittabile
Lucia Onder
L'aggettivo compare tre volte, nel Convivio, sempre in contesto figurato: è detto del sapere, " che dà profitto, utile, vantaggio " spirituale, in II I 1 però che più profittabile [...] sia questo mio cibo, prima che vegna la prima vivanda voglio mostrare come mangiare si dee; della dolcezza del frutto della maturità (IV XXVII 3); del sermone... nel quale si commendava la persona amata ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...