rettore (rettrice)
Luigi Blasucci
Termine adoperato tre volte nel Convivio, nel senso di " colui che guida ", " colui che governa ". Riferito ad autorità civili: IV XXVII 10 lo reggimento de le cittadi [...] commisero in quelli che in questa etade [la senettute] erano; e però lo collegio de li rettori fu detto Senato; anche seguito da complemento: IV IX 1 la imperiale autoritade... è regolatrice e rettrice ...
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produzione
Alessandro Niccoli
. È vocabolo dotto, attestato solo nel Convivio. Con perfetta aderenza all'accezione fondamentale di ‛ producere ' (v.), indica la creazione immediata delle pure forme [...] e della pura potenza ad opera di Dio, o l'azione delle cause seconde. Nella prima accezione il termine occorre in III XII 9: il sapere che un certo numero di angeli a malo fine doveano venire non dovea ...
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obietto
Antonio Lanci
Latinismo a bassa frequenza, esclusivo del Convivio e della Commedia; è termine proprio del linguaggio filosofico.
Nel senso di " oggetto " esterno in quanto percepito dai nostri [...] sensi, è usato in Pd XXX 48 Come sùbito lampo che discetti / li spiriti visivi, sì che priva / da l'atto l'occhio di più forti obietti, " priva l'occhio umano da l'atto di più forti obietti, che avanzano ...
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sanitade (santade; santate)
Alessandro Niccoli
Luigi Vanossi
Ricorre nel Convivio, per indicare lo stato di salute di un organismo che è sano, cioè in condizioni di buona salute: IV XXV 12 la buona [...] disposizione [delle nostre membra], cioè la sanitade, getta sopra quelle uno colore dolce a riguardare. Ricorre con lo stesso valore in un contesto metaforico suggerito dall'osservazione che la lettura ...
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senettute (senettude)
Luigi Blasucci
Latinismo che ricorre soltanto nel Convivio: IV XXIII 4 partesi questa parte in quattro, secondo che per quattro etadi diversamente adopera, sì come per l'adolescenza, [...] per la gioventute, per la senettute e per lo senio, e 13 la terza [età] si è Senettute; XXVIII 14 si partì la gioventute e venne la senettute; v. anche IV XXIV 1, 4 (due volte) e 5, XXVI 4 e 12, XXVII ...
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cibare
Riccardo Ambrosini
. Nelle sue cinque attestazioni (due nel Convivio e tre nella Commedia) e nell'unica di ‛ cibarsi ', il verbo è sempre usato in senso traslato, e significa un " nutrirsi spirituale [...] " o esplicitamente indicato o indirettamente, ma sempre chiaramente, avvertibile dalla metafora. Il cibo ' è costituito dalla cultura, in Cv I I 8 coloro che a sì alta mensa sono cibati (" si cibano ": ...
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primamente
Guido Favati
L'avverbio ha numerose occorrenze nel Convivio; una volta ricorre anche nel Fiore.
Come ‛ primieramente ' (v.), introduce il primo punto di una serie: così in Cv I VIII 7 dove, [...] avendo D. annunciato che avrebbe esposto quattro ragioni che rendono liberale un dono, introduce la prima con un primamente cui segue Secondamente, Terziamente, Ultimamente (§§ 9, 12 e 14). In modi analoghi, ...
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distruzione (destruzione)
Luigi Blasucci
Parola adoperata due volte nel Convivio. La prima in II XIII 22 e in Fiorenza, nel principio de la sua destruzione, veduta fu ne l'aere, in figura d'una croce, [...] grande quantità di... vapori seguaci de la stella di Marte, dove, se il fatto riferito da D. va identificato, come pare (cfr. D. Compagni Cronica, a c. di I. Del Lungo, Firenze 1879-87, II 19), col fenomeno ...
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disposizione
Mario Pazzaglia
Il vocabolo è usato soprattutto nel Convivio (e nelle opere latine), dove ha una chiara connotazione filosofica in senso aristotelico-scolastico (il latino dispositio traduceva [...] l'aristotelico διάθεσις).
1. Il termine vale " modo di essere ordinato " o di per sé o rispetto ad altro, cioè a ricevere un atto (cfr. per questo Aristotele Metaph. V 20, 1022b 10-14), come in Cv II IX ...
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lavoro (labore; laboro)
Bruno Basile
Ricorre nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore.
L'accezione dominante è " attività dell'uomo ", sia tradotta in pratico operare (Cv IV XXX 2 ciascuno buono fabricatore, [...] ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote), che in astratto (Pd V 33 Se credi ben usar quel c'hai offerto, / di maltolletto vuo' far buon lavoro, dove il lavoro è collettivo ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...