CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] convergevano già chiaramente su Platone e Plutirco (e di Platone proprio in questo periodo pensava di tradurre il Convivio).
Nel 1438 ritornò da Costantinopoli e dimorò a Venezia per qualche tempo ospite di Giovanni Cornaro, indubbiamente per ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] posto, l'uno accanto all'altro, Plutarco e Plinio il Vecchio, Dante (la Divina Commedia, ma anche il Convivio), Boccaccio (Decameron, De casibus virorum illustrium, De claris mulieribus), Poggio Bracciolini (Facetiae), Masuccio Salernitano (Novellino ...
Leggi Tutto
Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] i letterati l'avessero "limato e pulito". Le sue opere in lingua volgare non si ispirano però ai modelli trecenteschi (il Convivio di Dante o il Decameron di Boccaccio), bensì ai classici latini e ai loro ideali di equilibrio e armonia.
L'educatore ...
Leggi Tutto
ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] . Vi si trova, fra l'altro, un'accusa di plagio rivolta a Dante, che avrebbe attinto liberamente nella composizione del Convivio ad un'opera del Guinizelli, il Consesso,di cui l'A. affermava di possedere il manoscritto autografo.
Le numerose voci ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] la logica della morale. L'ordinamento farabiano delle scienze, con al vertice la morale, è presente in qualche modo anche nel Convivio di Dante; nel trattato secondo, là dove istituisce la comparazione tra i cieli e le scienze, il poeta apre la serie ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] ad agire, oltre all’esempio decameroniano, modelli contemporanei (Lorenzo de’ Medici, Alberti, Sannazaro) e trecenteschi vari (Convivio di Dante, Elegia di madonna Fiammetta, Filocolo e Filostrato del Boccaccio; Berra 1996: 296-318). Analogo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lungo tutto il 13° sec., ha la sua consacrazione ai primi del 14°, quando Dante, nel De vulgari eloquentia e nel Convivio, vede quasi già in atto e promuove l’adozione di una lingua letteraria comune, diversa dalle altre lingue nazionali pur simili ...
Leggi Tutto
BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] dette ad alcuni testi non si concretarono mai in un lavoro totalmente personale. Collaborò alla famosa edizione milanese del Convivio di Dante, collazionando per il Monti il codice Barberiniano,e alla seconda edizione dei Fatti di Enea (Venezia 1834 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] o filosofica. Raramente fa ricorso, quando occorra dissipare l'oscurità di un passo, ad altre opere dei poeta che non siano il Convivio e, in un sol caso, le Rime;dei commentatori par che non conosca se non il Buti e il Landino. Al contrario ...
Leggi Tutto
FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] che la brigata nobile e cortese (cortese equivale qui a liberale o spendereccia, ad onta dell'offinione espressa da Dante nel Convivio) della collana fosse la cosiddetta "brigata spendereccia" senese di cui si parla nel XXIX dell'Inferno (vv. 120-131 ...
Leggi Tutto
convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...