Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] sostituisce le date del calendario e permette la coordinazione tra l'avanzare in longitudine (numero dei gradi tra fenomeni consecutivi) e il tempo (numero di tithi tra fenomeni consecutivi). La più tarda astronomia indiana usava come unità 1/30 del ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] nuovo la velocità della precessione degli equinozi, una grandezza di fondamentale importanza in astronomia dal momento che tale precessione altera costantemente le coordinate della posizione di una stella. Halley scoprì che le posizioni più recenti ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] furono dedicati più di 800 articoli, anche di matematici e astronomi famosi. Oggi se ne riconosce l'importanza, sia come problema primari, era posto nell'origine di un sistema di coordinate che ruotava in modo solidale con il secondo corpo primario ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] a tutto il 1637. La responsabilità della collana passò quindi agli astronomi di Danzica, Lorenz Eichstädt, fino a tutto il 1665, e recò a Uraniborg nel 1671-1672, per determinare le coordinate dell'osservatorio di Tycho in relazione a quelle di Parigi ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] e, per conoscere la sua posizione in un'altra data, bisognava applicare a queste coordinate un sistema di progressioni aritmetiche.
Se nell'astronomia i Babilonesi usavano l'aritmetica piuttosto che la geometria, è probabilmente per due ragioni ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] qibla a partire dalle coordinate terrestri di una data località e di quelle della Mecca è un problema di geografia sferica che però fu trattato dagli astronomi musulmani come un problema di astronomia. Il problema astronomico equivalente consiste nel ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] diametro che biseca questa corda, sono in realtà fondamentali per l’astronomia sferica e la loro introduzione può essere vista in quella luce. costituito dagli Analemma, introduce un sistema di coordinate sulla sfera sul primo verticale e sul primo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x,y,z):
[1] md2x = (1/2)Xdt2, notò che le loro distanze medie aJ e aS erano, in unità astronomiche, rispettivamente pari a 1/nJ2/3 e a 1/nS2/3, ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] testo è la mescolanza di elementi cinesi, indiani e centroasiatici; il sistema di coordinate basato sulle case lunari è quello dell'astronomia tradizionale cinese, ma sono introdotti nuovi concetti di origine occidentale, quali le dodici posizioni ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] al polo Sud (1920).
Alla fine del 18° sec. l’astronomo francese C. Messier aveva compilato una lista di circa 100 oggetti non dello Smithsonian Astrophysical Observatory (SAO) contenente coordinate, moti propri, magnitudini e classe spettrale di ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...