La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] quanto di più sontuoso abbia realizzato la strumentazione astronomica medievale.
Analoga preoccupazione ‒ di passare comodamente dalle coordinate orizzontali, le sole osservabili, alle coordinate eclittiche ‒ sembra aver presieduto all'invenzione del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] tra i primi a leggere traduzioni di opere arabe e a introdurre l'astronomia araba al di là dei Pirenei.
La lettera a Lupitus non è la venti stelle della rete carolingia, di calcolare le loro coordinate e di comparare i valori ottenuti con quelli che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] nell'Asia Minore) e, intorno al 50 d.C., nell'Astronomia di Gemino di Rodi. La concezione dell'orbis quadratus era spesso maree proposto da Plinio, e aveva aggiunto a questo la coordinazione tra le maree e le fasi della Luna descritta dal citato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] descrittivo contiene informazioni relative alla natura del terreno e alla fertilità del suolo, fornisce le principali coordinate geografiche e astronomiche dei luoghi citati (distanze dai poli, durata locale del giorno e della notte) e termina ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] del calendario.
L'importanza crescente dell'astronomia, legata agli strumenti ottici sempre più perfezionati ‒ che permettevano, o sembravano permettere, navigazioni più sicure ‒ e alla possibilità di definire coordinate più precise, fece sì che gli ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] il puntamento degli strumenti in qualsiasi zona della volta celeste. Gli O. che si dedicano all'astronomia di posizione (determinazione di coordinate di oggetti celesti, carte e cataloghi celesti, ecc.) sono attrezzati con telescopi ad ampio campo ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] : costituiscono una delle grandezze di più difficile misurazione tra quelle astronomiche e astrofisiche (basta ricordare che le prime misure attendibili si in termini più generali, è una delle tre coordinate geometriche polari. ◆ [ASF] Effetto di d.: ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...