La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] Nell'892 Bian Gang migliorò la formula di Cao Shiwei e l'estese alla trasformazione tra coordinate eclittiche ed equatoriali, al calcolo della latitudine celeste della Luna, al calcolo dello shicha (valore di compensazione per il periodo tra l'inizio ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] di posizione. L'obiettivo principale degli astronomi, infatti, era fissare nel modo più accurato possibile le coordinate dei corpi celesti e di interpretarne il moto in termini di leggi generali espresse in forma matematica esatta, in particolare ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] è noto come queste misure fossero trasformate in longitudine e latitudine celeste (ammesso che ciò sia stato fatto). Ci è pervenuto un e dita, il giorno lunare e, infine, le coordinate eclittiche e la normalizzazione dello Zodiaco; a questi elementi ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] arbitrario all'interno di una certa zona della sfera celeste. Facendo riferimento alla stessa zona si poteva anche spiegare ) un cambiamento di almeno 18″ di arco in una delle due coordinate. Tra queste stelle vi era pure Aldebaran, anche se il suo ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] divisori'. Si tratta di un ben noto problema della meccanica celeste, che sorge nel caso in cui i moti medi i due corpi primari, era posto nell'origine di un sistema di coordinate che ruotava in modo solidale con il secondo corpo primario J, mentre ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] primavera e scendere meno in autunno, per poter essere all'equatore celeste. Dato che l'apogeo del Sole è a nord dell'equatore si recò a Uraniborg nel 1671-1672, per determinare le coordinate dell'osservatorio di Tycho in relazione a quelle di Parigi, ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] in un'altra data, bisognava applicare a queste coordinate un sistema di progressioni aritmetiche.
Se nell' era occupato da un fuoco, sede della divinità che regolava i moti celesti, e attorno a questo fuoco gravitavano dieci astri (o gruppi di ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] m di un luogo L, cioè passante per L e per i poli celesti N e S. La nozione di tali semicerchi compare nei Phaenomena (teoremi 4 , costituito dagli Analemma, introduce un sistema di coordinate sulla sfera sul primo verticale e sul primo meridiano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] di Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x,y,z):
[1] md2x = (1/2)Xdt2, diamo qui nella forma finale con cui apparve nella Mécanique céleste (Oeuvres, I, p. 292 e segg.):
Egli fu ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] Lo spostamento del punto d'inizio del sistema delle coordinate fu dovuto alla precessione degli equinozi; le Pleiadi erano dipendeva dall'unità di tempo. La nozione di 360 gradi celesti non fu accettata dai Cinesi sino all'introduzione dell'astronomia ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...