asse polare
asse polare in un piano con un sistema di coordinatepolari, indica la semiretta, la cui origine è detta polo, a partire dalla quale sono misurati gli angoli aventi vertice nel polo (detti [...] ). Convenzionalmente si sceglie come verso di rotazione quello antiorario. Spesso può essere utile introdurre un sistema di coordinatepolari nel piano cartesiano: in questi casi si sceglie solitamente l’origine degli assi come polo e la semiretta ...
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angolo polare
angolo polare o anomalia, una delle due coordinate di un punto in un piano in cui sia definito un sistema di riferimento in coordinatepolari. Relativamente a un punto P del piano, detto [...] O il polo del riferimento polare, esso indica l’ampiezza dell’angolo che il vettore
forma con l’asse polare. L’angolo polare è definito in ogni punto tranne che nel polo ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] , ci si può chiedere che fine faccia la simmetria oggetto della rottura spontanea. Esprimendo il campo complesso in coordinatepolari, ovvero attraverso modulo e fase, nel caso precedente, con rottura spontanea, la componente modulo aveva massa non ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] le funzioni di Legendre e di Bessel, perché comparivano nelle soluzioni delle equazioni di Laplace e d'Alembert in coordinatepolari rispettivamente sferiche e cilindriche. Del resto, le serie di Fourier non erano all'epoca molto usate, perché la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] , dunque, ebbe buon gioco nel sostenere, offrendo una risoluzione nei termini dell'integrazione di un'equazione differenziale in coordinatepolari, che lui, e non Newton, sarebbe stato il primo ad aver risolto il problema inverso. Si noti che ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] dell'area 5 varia in maniera grosso modo proporzionale al variare della posizione misurata lungo assi polari. Le tre coordinatepolari sono codificate secondo il principio della organizzazione modulare più volte enunciato: una popolazione di neuroni ...
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PORRO, Ignazio
Bruno Signorelli
PORRO, Ignazio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 25 novembre 1801; da Ignazio e da Paola Lantery di Annecy.
Ammesso al Collegio militare di Torino, il 19 marzo 1815 entrò [...] a punto da Porro «consisteva nel rilevare sul terreno con apposito strumento le coordinatepolari di ogni punto geometrico, nel trasformare le coordinatepolari in coordinate rettangolari per mezzo di scale logaritmiche […]. Lo strumento col quale si ...
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carte geografiche
Osvaldo Baldacci
. D. non dichiara esplicitamente di avere consultato c. geografiche regionali o generali, sebbene dimostri specifica diligenza nello studio della sfera terrestre (palla, [...] un reticolato di meridiani e di paralleli e basate sulle coordinate geografiche (longitudine e latitudine); c. nautiche, dette pure portolaniche, basate sulle coordinatepolari (distanza e direzione rispetto all'osservatore).
Questi tre tipi furono ...
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retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è [...] angoli convessi che una retta orientata forma con le direzioni positive degli assi coordinati. I coseni direttori di una retta di parametri direttori h e k sono:
In coordinatepolari, una retta per l’origine ha un’equazione del tipo θ = k, mentre ...
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numero complesso
numero complesso numero della forma x + iy, in cui x e y sono numeri reali e i, detto unità immaginaria, è un particolare numero complesso definito dalla relazione i 2 = −1. I numeri [...] positivo
Se nel piano di Argand-Gauss, dotato di un sistema di riferimento Oxy, si fissa un sistema di coordinatepolari centrato nell’origine, con l’asse polare coincidente con il semiasse reale positivo, allora ogni numero complesso non nullo ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...