ONAGRO
Mariano BORGATTI
. Nome di una delle tre specie di asini selvatici (v. asino).
Fu anche nome di un'antica macchina da guerra, specie di balista, usata dagli antichi per lanciare grossi sassi, [...] , trainati da muli e da cavalli, in numero di una macchina per centuria (quindi 55 carribalestre), più un onagro per ogni coorte (quindi 10 onagri) per tutta la legione. Queste macchine erano trainabili o di carattere campale (fig.1). I Romani ebbero ...
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SAALBURG
Pietro Romanelli
Castello del limes (v.) romano della Germania Superiore, situato a nord del Meno nella regione del Tauno. La sua rinomanza deriva dal fatto che, scavato metodicamente fin dagli [...] ,80, sorse forse sulla fine del sec. I d. C., e fu anch'esso in terra battuta; ad esso succedette, con l'arrivo della seconda coorte dei Reti nel 117 d. C., un castello più ampio (m. 221,45 × 147,18) che fu prima in legname, poi, ancora sotto Adriano ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] T. dei quali quattro provengono dalla Dada (due da Romula e due da Micia, ove stazionavano la coorte I Flavia Commagenorum, il numerus Surorum, la coorte II Flavia Commagenorum), uno da Treviri ed uno da Roma. Di questi, come abbiamo già detto, solo ...
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PRINCIPI (principes)
Plinio Fraccaro
I soldati della fanteria di linea della legione romana erano divisi nell'età classica in tre categorie, che portavano il nome di hastati, principes e triarii. I principes [...] seconda linea. Abbandonato l'ordinamento manipolare, il nome di principes rimase ai centurioni secondo e quinto di ogni coorte. Centurioni con speciali mansioni erano il princeps praetorii, poi castrorum, il p. peregrinorum, il p. protectorum, ecc ...
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SEVEROLI, Filippo Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque il 16 novembre 1762 a Faenza dal conte Giacomo e da Livia Rondinelli, secondogenito di tre figli maschi. Improbabili il luogo (Fusignano, Ravenna) [...] alla Cisalpina, fu membro del Corpo legislativo della Repubblica.
Quando, nel giugno del 1797, fu costituita a Forlì una coorte dell’Emilia, Severoli era già stato nominato, il 15 febbraio (questa la data indicata dai due registri delle matricole ...
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mortalità In demografia, il rapporto tra il numero di morti in un anno di osservazione e la popolazione da cui tali morti derivano.
Generalità
L’analisi degli aspetti quantitativi che si riferiscono alla [...] generiche tavole di eliminazione, in cui si determinano le diverse probabilità di estinzione di una generazione o di una coorte di eventi (per es., di matrimoni) secondo determinate modalità. Nelle tavole di m. si considera una generazione fittizia ...
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ROSSOLANI (‛Ροξολανοί, Rhoxolani, Roxolani)
Plinio Fraccaro
Potente tribù sarmatica di Alani (v. II, p. 66), che Strabone (VII, 3, 17) collocava fra il Dnepr e il Don. Quando Mitridate, richiesto di [...] i Daci (v. l'epitaffio del governatore romano della Mesia T. Plauzio Silvano Eliario). Nell'inverno 67-68 distrussero una coorte ausiliaria romana; nel 69 è ricordata una incursione nella Mesia di 9000 cavalieri Rossolani, che furono sterminati dal ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] in un’area di più antica frequentazione.
Cesare stesso riferisce che la città nel 49 a.C. venne occupata da una coorte nel corso del bellum civile, insieme ad altri centri di significato strategico lungo la costa medioadriatica, quali Pesaro e Ancona ...
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MEMMIO, Gaio (C. Memmius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Tribuno della plebe nel 66 a. C., pretore nel 58, propretore in Bitinia nel 57-56, pose la sua candidatura al consolato nel 54. Condannato per [...] che poche parole, famosa quella contro la proposta del trionfo a L. Licinio Lucullo. Lucrezio gli dedicò il suo poema. Alla coorte di M. in Bitinia appartennero Catullo e Cinna. Ebbe rapporti anche con il grammatico Curzio Nicia.
Bibl.: F. Münzer, in ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] maestro. (Ma fu davvero il Marino un maestro, o fu soltanto il più dovizioso e più scaltro artefice, tra una coorte di rimatori di cui alcuni ebbero forse spirito poetico più schietto del suo?)
Singolarissime immagini, analogie non prima proposte da ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- per -ng- si ha soltanto nelle forme in...