Genetista (Aarhus 1886 - Copenaghen 1964). Fu direttore del reparto di fisiologia del laboratorio Carlsberg di Copenaghen dal 1938 al 1956. Autore di importanti ricerche genetiche: scoprì i cromosomi sessuali [...] nelle Fanerogame dioiche, dimostrò il meccanismo della determinazione del sesso nel pesce d'acqua dolce Lebistes e apportò numerosi altri contributi a diversi problemi di genetica studiata in varî organismi ...
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Medico danese (Copenaghen 1853 - ivi 1938). Direttore della clinica medica di Copenaghen. Ha legato il suo nome a una tecnica batteriologica (metodo di G.) basata sulla diversa affinità tintoriale che [...] le varie specie batteriche hanno nei confronti di alcuni coloranti basici, qualora nel corso della colorazione vengano messe in contatto con una soluzione iodica (liquido di G.): in alcune specie batteriche ...
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Romanziere danese (Copenaghen 1896 - Birkerød, Copenaghen, 1975). Critico, saggista, ideologo in forme narrative, attinge a un fondo di romantica religiosità popolare i motivi della polemica antimaterialistica [...] insiti nei numerosi romanzi che descrivono la decadenza della società danese fra le due guerre, votata alle alla sterilità e traviata dall'intellettualismo e dal progresso scientifico: Søgelys ("Nel fascio ...
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Glottologo (Copenaghen 1842 - ivi 1927). Si è occupato di finnico, d'indoeuropeistica, di turcologia e di etrusco. Addottoratosi con la tesi Über den Einfluss der germanischen Sprachen auf die finnish-lappischen [...] i prestiti germanici nel finnico provengono da un dialetto germanico orientale più arcaico del gotico, passò a insegnare (1871) a Copenaghen, dove nel 1875 fu nominato professore. Sua è la dimostrazione che il nome etnico "russo" è identico al finn ...
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Fisico (Charleroi 1904 - Copenaghen 1974), prof. di fisica teorica nelle univ. di Liegi (1930-39), Utrecht (1940-46), Manchester (1947-57) e presso il Nordic inst. for theoretical physics di Copenaghen. [...] Tra il 1927 e il 1930 lavorò alla nuova meccanica quantistica sotto la guida di L. de Broglie a Parigi, M. Born a Gottinga e W. Pauli a Zurigo. Sviluppò nel decennio successivo gli studî di Pauli e di ...
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Figlio minore (Haderslev 1609 - Copenaghen 1670) di re Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo, fu destinato dal padre alla carriera ecclesiastica nella Germania settentr., allo scopo di rafforzarvi [...] ulteriori diminuzioni territoriali (paci di Tåstrup e di Roskilde, 1658), solo parzialmente annullate dalla pace di Copenaghen (1660). In politica interna rafforzò il potere reale e, con la cosiddetta "rivoluzione costituzionale", introdusse nel ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] ", 1956), tetralogia che raccoglie testi presentati dal 1940 al 1945. Fecondo narratore, ha tracciato un quadro della borghesia di Copenaghen agli inizî del secolo nell'autobiografico Min farmors hus ("La casa di mia nonna", 1943), e ha svolto con ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] , documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima dopo la morte", 1840) e dal ciclo di romanze De nygifte ("Gli sposi novelli", 1841). Dal 1849 al 1856 diresse il Teatro reale di Copenaghen. ...
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Drammaturgo danese (Ribe 1901 - Copenaghen 1961). Scenografo a Parigi, a Londra, al Teatro Reale di Copenaghen, poi direttore artistico del "Tivoli", esordì nel 1935 con Melodien der blev vaek ("La melodia [...] perduta"): amabile ma pungente farsa dell'impiegatuccio piccolo-borghese e conformista. Nella commedia Eva aftjener sin barnepligt ("Eva compie il suo dovere di bambina", 1936) è satireggiata l'educazione ...
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Musicista (Copenaghen 1817 - ivi 1890). Studiò con C. Weyse e A. P. Berggreen. Già noto per una ouverture, premiata nel 1841, e per una sinfonia, diretta l'anno seguente da F. Mendelssohn a Lipsia, G. [...] in quella città, e nel 1847 successe a Mendelssohn quale direttore del Gewandhaus. Dal 1848 in poi visse a Copenaghen, direttore d'orchestra della Società di musica e (in seguito) maestro della cappella reale. Compose un'opera teatrale, balletti ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...