Architetto (Ringkøbing, Jütland, 1849 - Copenaghen 1921), cugino di Kristofer. Viaggiò in Italia, Francia e Grecia; fu prof. (1906-19) all'Accademia di Copenaghen (1888-1905). La sua opera più nota è il [...] nuovo Palazzo Comunale di Copenaghen. Nelle sue costruzioni N., ispirandosi alla tradizione nazionale, volle dar risalto al materiale grezzo e rivelare chiaramente la struttura dell'edificio. ...
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Architetto danese (Copenaghen 1756 - ivi 1845). Studiò all'accademia di Copenaghen e in Italia. Architetto del principato di Holstein (dal 1783), progettò un gran numero di edifici pubblici e privati di [...] un classicismo d'ispirazione palladiana. A Copenaghen ricostruì il Palazzo Reale di Christiansborg (distrutto nel 1884; ne resta solo la chiesa), la chiesa di Nostra Signora (1811-29), il palazzo di Giustizia (1803-15), ecc. ...
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Fisico danese (Copenaghen 1885 - ivi 1962). Allievo, dopo la laurea, per un breve periodo di J. J. Thomson e di E. Rutherford. Dal 1916 prof. di fisica nell'univ. di Copenaghen, dal 1921 direttore dell'istituto [...] , di B. e dei suoi discepoli, che hanno dato una prima spiegazione di molti fenomeni della fisica atomica. La scuola di Copenaghen, che si costituì intorno a B. e della quale fecero parte alcuni dei maggiori fisici teorici del tempo (tra i quali W ...
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Pittore danese (Roma 1804 - Copenaghen 1880). Significativo esponente dell'indirizzo neoclassico, studiò architettura e disegno prospettico all'accademia di Copenaghen (1825-33). Fu successivamente in [...] misurate e vibranti vedute di villa Albani, del tempio di Vesta, del Foro Romano. In Danimarca riportò un senso preciso della luce chiara del sud e della esattezza della forma (affreschi nell'università di Copenaghen). Fu anche abile ritrattista. ...
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Teologo (Flensburg 1808 - Copenaghen 1884). Prof. di teologia a Copenaghen (1840) e dal 1854 vescovo luterano di Copenaghen. Subì l'influsso del misticismo di F. Baader, poi della filosofia hegeliana; [...] scrisse Den christelige dogmatik ("La dogmatica cristiana", 1849) e Den christelige ethik ("L'etica cristiana", 2 voll., 1871-78). Polemizzò con Kierkegaard che aveva attaccato come "falsificazione del ...
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Fisico danese (Copenaghen Holeby, Lolland, 1881 - Copenaghen 1951), dal 1929 prof. di fisica tecnica nel politecnico di Copenaghen. Si è occupato principalmente di aerodinamica; è particolarmente noto [...] per aver ideato, in collaborazione con B. Trolle (1927), un di spositivo, noto come oscillatore di H., per generare in un fluido onde sonore e ultrasonore di grande potenza, il cui principio di funzionamento ...
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Pittore danese (Copenaghen 1910 - ivi 1998). Si formò a Copenaghen fra espressionismo e surrealismo; trasferitosi a Parigi nel 1934, fu influenzato dalle opere di Picasso del "periodo negro". Tornato in [...] 1935, si dedicò dapprima all'arte primitiva, poi all'espressionismo astratto (1935-40); di questo periodo è noto Cumulo (1937, Copenaghen, Staten Museum for Kunst). Fra il 1948 e il 1951 fece parte del gruppo Cobra; successivamente si dedicò anche a ...
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Ballerino e coreografo (Copenaghen 1805 - ivi 1879); figlio del francese Antoine (maestro di ballo al teatro dell'Opera di Copenaghen). Allievo di P. Gardel e A. Vestris, esordì all'Opéra di Parigi nel [...] 1826; fu a Napoli, Vienna, Stoccolma, e a Copenaghen maestro della scuola di danza, dal 1839 direttore di ballo e poi direttore di scena al teatro dell'Opera. Compose 42 coreografie, per molte di esse ispirandosi a una visione romantica dell'Italia. ...
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Biochimico danese (Copenaghen 1895 - ivi 1976), prof. al politecnico di Copenaghen (1941), all'univ. di Rochester (1942-45), poi, di nuovo, al politecnico di Copenaghen (1946-65). Nel 1943, assieme a E. [...] A. Doisy, gli fu assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina per gli studî sulla vitamina K, di cui ha descritto l'azione nel processo della coagulazione del sangue. Delle sue numerosissime ...
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Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice [...] con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre, 1839, ivi, Museo Thorvaldsen). Negli ultimi anni si dedicò a ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta con ali...