Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] avvalgono di una flotta di 8,3 milioni di t di stazza lorda (2006), che fa capo a vari porti tra cui emerge Copenaghen, seguito da Køge, Ålborg, Aarhus, Fredericia, Esbjerg. La rete ferroviaria si svolge su 2450 km; quella stradale è di oltre 70.000 ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] e più volte (1982, 1985, 1990) negli USA, ha partecipato ai festival più prestigiosi (Umbria Jazz, Berlino, Madrid, Copenaghen) e collaborato con musicisti quali Chet Baker, Art Farmer, Lee Konitz, Johnny Griffin. Come compositore ha sviluppato un ...
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Musicista (Teuchern, Lipsia, 1674 - Amburgo 1739). Allievo di J. Schelle e forse anche di S. Kusser, esordì a Brunswick (1692) con un'opera, Basilius. Fu poi ad Amburgo (nel 1700-02 diresse concerti), [...] teatrale che non ebbe però buon esito, onde si ritirò a Weissenfels. In seguito (1705) ritornò ad Amburgo, e poi a Copenaghen, dove allestì la sua opera Ulisse (1722) e assunse la direzione della Cappella reale (1723); quindi fu Kantor ad Amburgo ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] già s'è detto, sono rimasti pochi lavori del B., distrutta la maggior parte di essi nel 1745 nel grande incendio di Copenaghen. Oltre ad alcune sonate, inserite nelle seguenti raccolte: Sonate per camera a violino e violoncello di vari autori, s.n.t ...
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COPPOLA, Piero
Giancarlo Landini
Nacque a Milano l'11 ott. 1888 da Vincenzo e da Teresa Angeloni, entrambi cantanti, e l'avvio agli studi musicali divenne una scelta logica, se non quasi obbligata. [...] d'orchestra a Modena, Firenze e Bologna. Fu anche a Bruxelles (1913), Londra (1914 e poi 1923), Oslo (1915-1917) e Copenaghen (1918-19; cfr. Chi è?, 1936). Egli si produsse comunque subito nella duplice veste di compositore e di direttore. Già nel ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] del Burney e del Sittard dimostrano quanto rapidamente l'A. raggiungesse il successo, poiché nel 1768 fu chiamato al teatro Reale di Copenaghen, dove si fermò due o tre anni, e nel 1770 ricevette dalla corte di Stoccarda per il tempo di carnevale 140 ...
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Direttore d'orchestra, nato a Sesto Fiorentino il 10 giugno 1926. Dopo aver studiato flauto, pianoforte, armonia e contrappunto al conservatorio di Firenze con V. Bruscalupi, R. Nardi e R. Lupi, a diciotto [...] stabile dell'orchestra del Maggio musicale fiorentino dal 1957 al 1964, direttore dell'opera italiana al Teatro dell'Opera di Copenaghen dal 1957 al 1960, principal conductor dal 1964 alla Lyric Opera di Chicago (dove aveva esordito nel 1956) e dal ...
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BOSIO, Angelina
Angelo Mattera
Nacque a Torino da oscuri commedianti, il 22 ag. 1830 (1824, secondo lo Schmidl e lo Schiavo). Iniziati e rapidamente compiuti gli studi sotto la guida del milanese Venceslao [...] Rossini il 29 ott. 1848 non ebbe successo.
Festose accoglienze, invece, le furono tributate, subito dopo, a Verona, a Copenaghen e, ancor più, a Madrid; passò quindi nel 1850 in America, producendosi con la Havana Opera Company, sempre acclamatissima ...
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GORDON, Dexter Keith
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Los Angeles il 27 febbraio 1923, morto a Filadelfia il 25 aprile 1990. Nato da agiata famiglia della borghesia nera [...] e il bassista francese Michelot), One flight up (1964), Clubhouse e Gettin' around (1965). Dal 1962 si stabilì a Copenaghen, continuando a frequentare gli studi di registrazione. Nel 1986 fu protagonista del film di B. Tavernier 'Round midnight.
G ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] in Italia per conoscere le nuove musiche italiane (e rivedere C. Monteverdi, suo grande amico e modello). Nel 1633-35 lavorò a Copenaghen (ove tornò nel 1637 e poi nel 1642-45), nel 1638-39 a Brunswick, nel 1640 a Hannover come maestro di cappella a ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...