GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] l'inclusione di soggetti poco adatti al rigido clima culturale romano di quegli anni, come Niccolò Machiavelli, Nicolò Franco, Nicola Copernico, Jean Bodin.
Nemmeno le altre opere ebbero vita facile. Proprio intorno al 1640-41, la congregazione del S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante [...] sull’uomo “misura di tutte le cose”.
Ora invece la centralità dell’uomo nell’universo, messa in discussione già da Copernico, è negata dalle scoperte di Keplero e di Galilei con effetti di risonanza quasi immediati sulla sensibilità e la cultura del ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] d'asparagi posato su un piatto; tra gli elementi che caratterizzano il fondo, sono riprodotti i sistemi astronomici di Copernico e Tycho Brahe, nonché alcuni motti, come sua consuetudine.
Proprio tramite l'ausilio delle dediche presenti su molte tele ...
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OCCIONI, Onorato
Giorgio Piras
OCCIONI, Onorato. – Nacque a Venezia, da Giovanni Paolo e da Caterina Tomadesso, il 29 marzo 1830.
Sensibile al clima risorgimentale, partecipò nel 1848-49 alla difesa [...] per l’anno scolastico 1873-1874, Roma 1874, pp. 3-25 (trad. tedesca di J. Schanz, Berlin 1874); Il centenario di Copernico in Thorn, in Nuova Antologia, XXII (1873), pp. 652-658 (cfr. Die vierte Säcularfeier der Geburt von Nicolaus Copernicus. Thorn ...
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RAIMONDO, Annibale
Gabriele Coradeschi
- Nacque a Verona nel 1505.
Poco si conosce della sua vita: l’unica fonte di un certo rilievo, per quanto povera di informazioni, è quella riferita da Scipione [...] astronomiche: Raimondo preferiva infatti le Alfonsine, Giuntini quelle Pruteniche che si ispiravano ai calcoli effettuati da Copernico» (Ventrice, 1989, p. 91). Entrambi erano astrologi di professione, compilatori di pronostici e calendari anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se il XIII e il XIV secolo sono caratterizzati dalla nascita e dal diffondersi del [...] del sistema planetario che caratterizza i dibattiti astronomici di fine secolo costituisce il terreno di formazione di Niccolò Copernico, che solo alla fine della sua vita pubblicherà un’opera destinata a segnare profondamente la scienza moderna, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] hegeliano non bisogna attendere Hegel, ma neppure pensare che Bernardo pensasse come Newton. Newton sapeva benissimo che da Copernico in poi si era messa in atto una rivoluzione dell’universo, Bernardo non sapeva neppure che potessero esistere delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del XV secolo la Polonia-Lituania, con Ladislao Jagellone, è la più grande [...] la cultura secolare e umanistica che trova nell’Università di Cracovia un vivacissimo centro, dove studia Niccolò Copernico. Casimiro si dimostra fin dall’inizio insofferente per le ingerenze del clero cattolico nelle questioni politiche polacche ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] fatta da Albatenio nell'830 lo dava di 365,2405; e quella fatta dagli Alfonsini nel 1250 di giorni 365, 2425. Inoltre Copernico aveva conchiuso che la lunghezza dell'anno tropico variasse fra un massimo di giorni 365,2472 e un minimo di 365,2381. L ...
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INERZIA
Federigo ENRIQUES
Giovanni junior GENTILE
. Secondo il senso comune l'inerzia della materia contiene in sé questa duplice veduta: che la materia non può essere mossa da uno stato iniziale di [...] i paradossi che esso solleva) si basa sul principio di relatività e sulla conservazione del moto per inerzia. Copernico e Keplero spiegavano la rotazione dei pianeti intorno al sole ammettendo una appetentia o forza gravitazionale (v. gravitazione ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...