Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] poté accostarsi alle opere scientifiche della grecità antica: Guido Avezzù, Le fonti greche di Copernico,
Dispense per la Giornata Copernicana, Università di Padova, 10 dicembre 1993 (in corso di stampa). Per l'importanza dell'opera enciclopedica ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] il mondo, sia dal punto di vista economico che da quello politico e sociale. I progressi della scienza dovuti a Copernico, Galileo, Newton, Boyle e Descartes fecero nascere una nuova fiducia nelle capacità dell'uomo, che avrebbero potuto aprire la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] rinascimentale. Sulla base di queste intuizioni, veniva proposta una nuova periodizzazione del mondo moderno (da Nicola Copernico a Isaac Newton). Simmetricamente, sotto la pressione di questa interpretazione, i maggiori filosofi del Rinascimento – a ...
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SANTUCCI, Antonio delle Pomarance (Ripomarance)
Francesco Paolo de Ceglia
– Così chiamato dal luogo di provenienza, nella Val di Cecina, nacque intorno alla metà del XVI secolo da Giovan Matteo, del [...] V. sa quel che occorse al matematico passato dello Studio di Pisa, che messosi in sua vecchiezza a vedere la dottrina del Copernico con la speranza di poter fondatamente confutarla (poi che in tanto la reputava falsa, in quanto non l’aveva mai veduta ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] romana "sopra l'indice dei libri" includente anche la dichiarazione della "sospensione" del De revolutionibus... di Nicolò Copernico) affianca, con Andrea Badocr e Giacomo Comer, il nunzio e l'inquisitore interroganti i testimoni convocati a deporre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] XIII nel 1582, si connettono in qualche modo l’ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che in Italia come altrove conobbe al principio circolazione lenta e controversa. Ma fra Padova e Firenze, Galileo Galilei ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] dell'Universo come per Aristotele, riprendendo un'idea già anticipata dagli antichi pitagorici e messa a punto da Copernico.
Anche l'ipotesi atomistica sulla struttura corpuscolare della materia fu ripresa e rielaborata, e permise di interpretare in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento si ha un forte aumento della scolarizzazione, cresce la [...] de Guyenne di Bordeaux, lo Studio di Basilea, quello di Lovanio, l’università di Cracovia (importante, grazie a Copernico, per gli studi astronomici e matematici). Il modello universitario europeo viene inoltre portato anche nelle colonie spagnole al ...
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BARTOLINI (Bartholino), Giovanni
Paola Zambelli
Nacque negli ultimi decenni del sec. XVI, probabilmente a Bologna, ove dovrebbe aver svolto anche i suoi studi universitari, sebbene i rotuli dei dottori [...] astrologici risulta non priva di contraddizioni, segno questo non ultimo dei suoi limiti. Questo corrispondente di Gaffleo, che loda Copernico per la riforma del calendario, e usa i calcoli di Tyge Brahe perché più esatti di quelli tolemaici, nel ...
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infinito
Ciò che è inesauribile e immisurabile, senza limite o termine.
L’infinito come principio primo
Le prime teorizzazioni sull’i. si incontrano nei presocratici, nel quadro dei tentativi di individuare [...] dura critica ad Aristotele si ha agli albori dell’età moderna con Bruno che, nel suo deciso sostegno dell’opera di Copernico, considera i. il mondo confutando le tesi esposte nello scritto Sul cielo e nella Fisica. In generale, la filosofia moderna ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...