MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] sue tavole sulla base del sistema copernicano, ritenendo che, se non le ipotesi, i numeri in base ai quali Copernico calcolava i movimenti corrispondessero esattamente ai fenomeni, cosa che si era reso conto non accadere con le Tavole Alfonsine. Lo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] : Euclide, Apollonio e Archimede sono i principali autori da studiare in geometria, mentre l’astronomia prevede lo studio di Copernico. Il primo professore “saviliano” di geometria è Henry Briggs, noto per il suo studio dei logaritmi. A Oxford nel ...
Leggi Tutto
GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] corretta sintesi delle conoscenze geografiche dell'epoca, nonché nozioni sugli elementi della sfera terrestre che richiamano Copernico. Il G. vi delineava una dimostrazione scientifica, originale ma piuttosto empirica, del problema del cambiamento di ...
Leggi Tutto
Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] ’epoca in cui l’unità medievale del mondo sta andando in pezzi a causa dell’emergere della nuova scienza (Copernico, Bacone), del dibattito aperto dalla teologia protestante (Riforma), dell’affermazione dell’autonomia dell’individuo e della politica ...
Leggi Tutto
BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
**
Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] ), o l'elogio del telescopio o il commento del de Luna che si riduce ad una esposizione delle dottrine di Copernico e del Galilei. Ma la disgrazia del Galilei è tenuta ben presente dal B., che, ammaestrato datanti philogophi calamitoso exemplo ...
Leggi Tutto
VARESE, Ambrogio
Monica Azzolini
VARESE (Varesi da Rosate, Varese da Rosate, Varisius Rosatus), Ambrogio (Ambrosius). – Nacque a Milano nel 1437 da Bartolomeo, di professione medico, cittadino milanese [...] 1494. L’opera resta significativa per i contenuti, che possono aver in parte ispirato la teoria eliocentrica di Copernico. Varese è infine chiamato «esperto investigatore» nel De divina proportione (c. 1v) del matematico Luca Pacioli, dove viene ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Cinquecento: “La storia diventa veramente interessante…”
Nelle sue Osservazioni sul [...] la rendono possibile (e a dire il vero anche alcune delle sue prime decisive acquisizioni, basti pensare a Copernico) sono cinquecentesche.
Come nel campo della politica, l’accentuata trascendenza apre spazi all’autonomia della riflessione e della ...
Leggi Tutto
SPINA, Bartolomeo
Maurizio Bertolotti
SPINA, Bartolomeo. – Nacque a Pisa da nobile famiglia nel 1476 o nel 1477, come si deduce dalla chiusa del suo Flagellum contro l’Apologia di Pietro Pomponazzi.
Nel [...] ), pp. 3-16). Infine manifestò l’intenzione di scrivere una confutazione del De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, compito che adempì il suo confratello e amico Giovanni Maria Tolosani (E. Garin, Rinascite e rivoluzioni. Movimenti ...
Leggi Tutto
GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] , ad ind.; P. Maffei, Giuseppe Settele,il suo diario e la questione galileiana, Foligno 1987, pp. 336-345; W. Brandmüller - E.J. Greipl, Copernico, Galilei e la Chiesa. Fine dellacontroversia (1820), Firenze 1992, pp. 80-83, 90-92, 294-298, 386-393. ...
Leggi Tutto
BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] omnium Parmenides Eleates... animadvertit" (p. 72). Da tale premessa scaturisce poi la condanna della "opinionem falsam... ac rejciendam" di Copernico (p. 75).
Non ci sono pervenuti gli studi di storia del B., di poesia e sui classici greci e latini ...
Leggi Tutto
copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...