D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] un viaggio a Roma dove giunse verso il 1832. A Roma soggiornò cinque anni studiando soprattutto Michelangelo ("in un anno e più, copiò solo il Mosé", scrive Pardi, 1869), Raffaello e Canova.
Nel 1834 eseguì il Sordello, primo di una lunga serie di ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] modelli per i suoi vasi nella ricca collezione Hamilton, che da Napoli era passata in Inghilterra, e ripeté forme di idrie, copiò palmette, foglie di loto, motivi geometrici disposti a zone. Solo i suoi ornamenti non erano dipinti ma a rilievo, e le ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] , sempre a Brescia, la fontana della Torre della Pallata, modellandone le statue, tradotte in marmo da A. Carra. Nel 1603 copiò il dipinto del Moretto col Trasporto dei corpi dei martiri bresciani, tela oggi al Municipio di Brescia; nel 1602-1603 ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] lavorò su disegni di P. N. Bergeret ai rilievi della colonna di piazza Vendôme, per la quale eseguì sei sezioni di bassorilievo. Nel 1805 copiò dall'antico, in formato ridotto, la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres ...
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BONARELLI, Godeardo
Mario Natalucci
Di nobile famiglia anconitana, nacque a Sirolo (Ancona) il 15 maggio 1806. Secondo una tradizione orale, non confortata da documenti, nel 1827 si recò a Roma frequentandovi [...] eseguiti a pastello: un Autoritratto è conservato ad Ancona presso gli eredi, dove è anche una copia di una Madonna del Garofalo (copiò opere di Raffaello, Murillo, Barocci, Domenichino). Altre opere oggi non reperibili sono citate nella letteratura ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] otto anni del soggiorno italiano. Nell'ottobre era a Firenze, quindi a Genova e nel 1601 raggiungeva Roma con l'incarico di copiare quadri per il suo protettore. Durante questo primo soggiorno romano (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i ...
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Pedro, pittore spagnolo, nacque a Parades de Nava (Palencia) alla metà del sec. XV, morì circa il 1506. Dovette avere la sua prima iniziazione nella pittura in uno studio simile a quello di Fernando Gallego, [...] , e alla morte di lui, circa il 1506, venne in Italia per esercitarsi nella scultura e nella pittura. Secondo il Vasari, copiò a Firenze il cartone della Sorpresa di Cascina di Michelangelo; a Roma partecipò a un concorso indetto dal Bramante per una ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Antonio MORASSI
Famiglia di pittori trentini, durata per tre generazioni. Gli artisti più degni di ricordo furono i seguenti: Michelangelo (nato a Cavalese nel 1695, morto [...] , dove, guidato dal fratello, s'incanalò subito nella corrente classicista romana, capitanata da Mengs, Batoni, ecc. Come il fratello, copiò le opere dei maestri antichi, e imitò talmente il Correggio, che un suo quadro fu inciso dal Morghen col nome ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] i biografi non ricordano altri maestri del D. e insistono invece nel dire che egli perfezionò la sua arte copiando e ricopiando quelli che allora erano considerati i massimi ingegni della pittura: fra' Bartolomeo, Andrea del Sarto, Pontormo. Appunto ...
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CESAREO, Marcantonio
Ugo Ruggeri
Pittore, nacque probabilmente a Bergamo in anno imprecisato che il Marenzi, con buona plausibilità, colloca verso il 1600. Per il Tassi sarebbe stato parente di Enea [...] restituite al C. dal Fornoni, giusta la scritta sul retro della Flagellazione: "Marc'Antonio Cesareo copiò da Enea Talpino 1642". Si tratta, infatti, di copie variate dei dipinti di uguale soggetto del Talpino conservati in S. Maria della Passione a ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...