DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] con franchezza" (ibid.). Fu inoltre collezionista di stampe, di disegni e di "sbozzetti". Giusto di propri "sbozzetti e gran copia di Oisegni", gli fece varie volte dono Luca Giordano (ibid.); "granquantità di disegni" li ebbe da Cianferli, "schiavo ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] a Roma per impiantare l'"acciajatura" dei rami, mezzo tecnico per ottenere, come già si usava in Francia, il massimo di copie da una sola lastra senza ritoccarne ogni volta i punti logori; nell'ottobre dello stesso anno donò la privativa di questo ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] greche e romane, tanto da consentirgli di accedere alle sue stesse collezioni. Molti furono i rilievi, le statue, i busti e i gruppi copiati in creta o in marmo e spediti a Torino da Ignazio (dal 1749 in poi) e poi anche da Filippo (mandato anche lui ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] 1585, dovendosi ricostruire a Savigliano nella parrocchia di S. Maria della Pieve la cappella di S. Croce, il D. copiò dipinti e iscrizioni relativi al ritrovamento e alla traslazione della croce del venerabile Gudiris e dalle sue "bozze" (esistenti ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] du Cerceau che - dati i rapporti fra Roma e Parigi, fra gli artisti operanti a Roma e la scuola di Fontainebleau - copiò altre tre incisioni del C. (conservate a Parigi nella Biblioteca nazionale): fra queste un Davide uccide Golia il cui originale è ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] affreschi del Bigallo, della Misericordia (1782) e sulla Madonna di Cennino Cennini dell’Ospedale di Bonifazio (con uno stacco mal riuscito). Copiò la celebre Pietà di Andrea del Sarto per la Pieve di S. Pietro a Luco, sostituita nel 1783 da un suo ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] , p. 12; 1985, pp. 404 s.) dopo il 1545, infatti, il D. si trasferì a Napoli, probabilmente chiamatovi dal Vasari, del quale copiò la Presentazione al tempio di S. Anna dei Lombardi in una pala per la chiesa di S. Francesco a Maiori (Salerno), già ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] segno più alto di un progressivo rivolgersi ai modelli fiamminghi senza intermediari.
L'attestazione di Summonte che C. non solo copiò un S. Giorgio di van Eyck (probabilmente lo stesso acquistato da Alfonso nel 1445), ma ebbe "una gran destrezza in ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] la scultura classica, gia coltivato a Roma, è dimostrato non solo dalla sua opera di restauratore, ma anche dal fatto che copiò in più occasioni le statue della tribuna: una prima volta intorno al 1685 traendone riproduzioni in marmo per Luigi XIV ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] o la Grammatica).
Risale al 1516 l'ultima opera datata di G.: si tratta di quattro illustrazioni per l'Eneide di Virgilio, copie speculari da altrettanti disegni incisi su un singolo foglio da Raimondi, dove quello centrale, il Quos Ego o Nettuno che ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...