COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] ), prezioso e notissimo canzoniere della fine del sec. XII, contenente la poesia aulica siciliana, di cui il C. fece eseguire una copia, integrata da altre poesie (Vat. lat. 4823), dove appose la nota che ci tramanda il nome di Cielo d'Alcamo. Nel ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] trovò come un'opera degli antenati, poiché era mangiato dai vermi. Non lo si conosceva dall'inizio alla fine. Sua Maestà lo copiò allora daccapo, tanto che esso è più bello di quanto non fosse prima" (Weber 1969, p. 141). Il testo presenta modifiche ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...