paleonutrizióne Campo d'indagine della paleoantropologia che attraverso l'esame di una molteplicità di indicatori (elementi scheletrici e dentari, capelli, unghie, calcoli, tumori calcificati, residui [...] , i cosiddetti elementi chimici in tracce, che possono fornire informazioni sul regime alimentare. Altre fonti d'informazione sono i coproliti, vale a dire i residui fecali che talvolta si rinvengono nelle sepolture, o il tartaro dentario, la cui ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] di molluschi consente di ipotizzare un'attività di pesca. Tra i metodi diretti rientra anche l'analisi di coproliti, cioè feci fossilizzate, che però si rinvengono solo raramente. I metodi indiretti consistono nell'esame morfologico, morfometrico e ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] . Calcoli biliari, alla vescica e al rene sono stati osservati numerose volte in corpi di circa 1500 anni fa. Lo studio dei coproliti (feci essiccate) ha dimostrato la presenza non solo di vermi cilindrici e piatti (carne di maiale, cane e pesce), di ...
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coprolito
copròlito s. m. [comp. di copro- e -lito1]. – 1. In medicina, calcolo intestinale o alvino che si osserva in genere nel grosso intestino, nel cieco o nell’appendice cecale, composto da residui alimentari misti a materiale fecale...
bezoar
beżoàr (anche benżoàr, belzüàr e altre varianti) s. m. [dal lat. mediev. bezoar, e questo dal pers. pādzahr «contravveleno», attrav. l’arabo bāzahr o bādizahr]. – 1. Nella medicina orientale e medievale, nome di concrezioni che si formano...