Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] , 28-30). Un'altra e più breve Apocalisse di P., databile al sec. 2°, di carattere gnostico, è stata rinvenuta nei manoscritti copti di Naǵ῾ Ḥammādī.
Atti di Paolo. - È un apocrifo anteriore alla fine del 2° sec. (comprendente anche gli Atti di P. e ...
Leggi Tutto
GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] omelie di Origene, il libro di Didimo sullo Spirito Santo, la Regola di S. Pacomio e altri scritti dei cenobiti copti.
Percorrendo le opere di G., si vede chiaramente che la speculazione filosofica e l'indagine teoretica non erano i suoi campi ...
Leggi Tutto
. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] ; c) tutti i vicariati e le prefetture apostoliche in tutto il mondo, tranne i vicariati apostolici di rito bulgaro e copto.
Stando agli ultimi dati statistici autorizzati, nel 1928 si contavano 1073 sedi residenziali latine, di cui 629 in Europa, 52 ...
Leggi Tutto
L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] ; l'Ascensione d'Isaia; frammenti del Vangelo e l'Apocalisse di Pietro; una raccolta di scritti gnostici in lingua copta; frammenti evangelici; le Odi di Salomone; la Lettera degli Apostoli; gli elementi per ricostituire nella loro totalità gli Atti ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , delle quali la prima, quella egizia, giunse a ispirare l'iconografia cristiana medievale tramite, con ogni probabilità, i cristiani copti d'Egitto.
Il tema della pesatura delle a. non era sconosciuto ai Greci. In due passi dell'Iliade (VIII, v ...
Leggi Tutto
CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] , sculture architettoniche. La c. a cavallo, presente anch'essa nell'arte romana, nel Medioevo discende probabilmente da modelli copti. Figure di cavalieri e animali fra racemi si trovano nei rilievi a fasce verticali fiancheggianti il portale della ...
Leggi Tutto
NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] cimiteri cristiani vicini, e ancora tre campagne, sotto la direzione di H. G. Evelyn White, allo studio dei monasteri copti di wādī en-Natrūm. Nel 1935 Lansing spese sei settimane in scavi di esplorazione a Hierakonpolis.
È difficile afferrare che ...
Leggi Tutto
MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di appartenenza. Questo è quanto inducono a ritenere le fonti, che ricordano la presenza nella metropoli di m. nazionali (siriani, copti) e che, in alcuni casi, sembrano alludere a strutture particolari, come il m. a tre piani, con camera sepolcrale ...
Leggi Tutto
GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] carolingia), le arti suntuarie, tra cui anche la produzione di recipienti di bronzo fuso (i c.d. bacili copti, presenti anche nei contesti longobardi italiani) e di oreficerie non legate al costume tradizionale, rivelano il prevalere della cultura ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] BN, gr. 510, c. 69v). L'ambientazione egiziana di una parte della vicenda spiega la sua frequente raffigurazione sui tessuti copti del sec. 7° (Vikan, 1979). In Occidente sono da segnalare soprattutto le vetrate del sec. 13° nelle cattedrali francesi ...
Leggi Tutto
copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...