LALIBELA (etiop. Lālibalā)
Enrico CERULLI
Sovrano abissino della dinastia degli Zaguè. L., che regnò verso la fine del sec. XII, è venerato come santo dalla chiesa etiopica. La tradizione gli attribuisce [...] culturali e motivi artistici locali, una sicura influenza dell'arte araba. Ciò è probabilmente dovuto all'opera di artefici copti (qualcuno ha supposto, invece, indiani) chiamati in Abissinia per quel lavoro. Nel 1928, il governo etiopico dispose l ...
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VECCHIETTI, Giambattista e Gerolamo
Giuseppe Caraci
nati a Cosenza da padre toscano, l'uno nel 1552, l'altro qualche anno di poi, furono insieme mercanti, eruditi e viaggiatori dei più celebri del tempo [...] e la Persia si spinse fino a Goa, tornando in Portogallo 4 anni dopo: i negozi da lui trattati - per riunire i copti alla Chiesa romana e indurre la Persia in una lega contro i Turchi - apparvero così fecondi di risultati, che nel 1590 Clemente VIII ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] (che rimase il primo mese dell'anno come nel calendario egiziano) cadde il 29 agosto, onde ancor oggi il capodanno copto cade il 29 agosto giuliano, corrispondente, per il periodo 1900-2100, all'11 settembre gregoriano. Naturalmente l'anno che segue ...
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SCENUTE
Michelangelo Guidi
. Monaco e scrittore copto, per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'alto Egitto, nel distretto di Achmim, a ovest dell'odierna Sohāg, detto in arabo Dair al-Abiad. [...] stile rude e vigoroso, che si può dire rappresentino, oltre alle produzioni di natura popolare, le sole scritture originali copte. Ne è cominciata la pubblicazione e versione latina nel Corpus Scriptorum Christ. Orientalium per opera di J. Leipoldt ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] fra le due chiese nestoriana e monofisita, Abū 'l-Faraǵ Ibn aṭ-Ṭayyib fu spesso citato da autori e copiato da amanuensi copti (cioè monofisiti d'Egitto); anzi l'unica opera che di lui sia stata stampata, il Commento ai salmi, fu edita appunto dal ...
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1. È vocabolo persiano che significa "acqua" o "fiume" ed entra nella composizione di molti nomi geografici in tutti i paesi di lingue iraniche e nella parte NO. dell'India; talora esso forma la prima [...] del calendario lunisolare giudaico, corrispondente circa all'agosto. Presso i Sirî, fin dalla istituzione dell'èra dei Seleucidi, e presso gli Arabi cristiani (esclusi i copti) indica il mese d'agosto, sia del calendario giuliano che del gregoriano. ...
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PEYRON, Amedeo
Giulio Farina
Orientalista e filologo classico, nato a Torino il 2 ottobre 1785 e ivi morto il 27 aprile 1870. Studiò là le letterature orientali e classiche sotto la guida dell'abate [...] e tra i primi ad occuparsi di papiri greci del periodo tolemaico. La sua fama è legata allo studio della lingua copta, a cui fu ricondotto dall'allora recente deciframento dei geroglifici. Fu senatore del Regno subalpino nel 1848 (ma se ne dimise ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] , I codici manoscritti volgari della libreria Naniana, Venezia 1776, pp. 105 s., 159-191; V. Buri S.J., L’unione della chiesa copta con Roma sotto Clemente VIII, Roma 1931, passim; P. Donazzolo, G. V. e la sua peregrinazione d’Oriente, in Rivista di ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] melchita Yaḥyà ibn Sa‛īd.
Altre storie generali son quelle di Agapio di Manbiǵ, della metà del sec. X, e quella dei due copti Buṭrus ibn ar-Rāhib, autore di una cronaca che giunge sino all'anno 1259, e Giorgio al-Makīn (morto nel 1273). Il celebre ...
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ORIENTALI UNITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i cristiani appartenenti a qualche chiesa orientale (v. orientale, chiesa), ma che sia non scismatica, bensì unita con la Chiesa cattolica di Roma e ne riconosca [...] .000); Maroniti (v.; circa 370.000).
Rito siro-caldeo: Caldei (v.; circa 70.000); Malabaresi (circa 540.000).
Rito alessandrino: Copti (v.; circa. 33.000); Etiopi (circa 30.000).
Quello dei Ruteni è dunque il gruppo più numeroso degli orientali uniti ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...