Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] delle sue opere si ebbero presto traduzioni in greco, in armeno, in latino, e di alcune anche in arabo, copto etiopico e slavo. Gli scritti in prosa sono per lo più commenti scritturali (particolarmente importante quello al Diatessaron). La maggior ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] 'intonazione si regolava ruotando degli anelli, forati essi stessi, sui fori, per modificarne le dimensioni. Il flauto di Pan (greco sỳrinx, copto êbe) pare sia arrivato in Egitto con i Tolemei, ed è attestato nella coroplastica fra il II sec. a.C. e ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] g, t, s, ṭ, ṣ.
Molta varietà è regnata riguardo all'inserimento delle vocali. Lo Champollion leggeva gl'ideogrammi secondo il copto, trascurava le vocali tra i segni fonetici. Poi si diffuse l'abitudine d'introdurre una e tra le consonanti e qualcun ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] che "gli Egiziani chiamano l'acqua μῶ e ὐσῆς i salvati dall'acqua": i quali due vocaboli sono stati riavvicinati al copto mō "acqua", e uge "salvato". Tuttavia la massima parte dei moderni preferisce vedere nel nome in questione il vocabolo egiziano ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] venuto al Libano, in Mélanges de l'Univ. Saint-Joseph de Beyrouth, X (1925), 4, pp. 79-107; V. Bur, L'unione della Chiesa copta con Roma, in Orientalia christiana, XXIII (1931), 2, pp. 108, 125 s.; J. C. Sola, El p. Juan Baptista E. Un documento ...
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el BAGAWAT
H. Torp
El B. è la necropoli dell'antica città di Kharga, nell'oasi el-Kharga nel Deserto Libico, di una certa importanza perché situata sulla pista carovaniera fra Assiout ed il Sudan. La [...] pp. 38-50; J. Leibovitch, Hellénismes et hébraïsmes dans une chapelle chrétienne à El-Bagaouat, in Bull. d. l. Société archéolog. copte, V, 1939, pp. 61-68; H. Munier, Oasis de Khargah. Note sur le christianisme à Khargah et bibliographie de Bagawat ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] 1955, persisteva un assetto di tipo feudale, basato sui privilegi della Corona, dell’aristocrazia e della Chiesa copta; nuovi problemi furono provocati dall’inserimento dell’E. nel mercato capitalistico, portando a una crescente instabilità e infine ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] cosiddetta Pistis Sophia e i due Libri di Jeu, in copto, ritrovati invece in papiri; un’intera biblioteca gnostica è stata Epifane, accanto ai gruppi più popolari, da cui emanano i testi copti. A Roma (145-160) troviamo l’altra massima figura dello ...
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Missionario, nato il 5 ottobre 1800 a San Fele (Potenza). Entrato fra i lazzaristi, dopo aver dirette le case della sua congregazione in Lecce e in Napoli, nel 1839 fu inviato col padre Luigi Montuori [...] in altre regioni. Gli ostacoli e le difficoltà si accrebbero assai con l'arrivo in Abissinia di un nuovo metropolita copto, Salama, ignorante ma intransigente, avido e battagliero, e, più tardi, con l'avvento di re Teodoro. Durante una persecuzione ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] un impiego presso la Biblioteca Laurenziana, dove divenne esperto nell'esame dei manoscritti orientali e studiò il sanscrito e il copto con G. Bardelli. Sulla sua formazione influì anche l'ebraista S.D. Luzzatto, come attesta un carteggio, ancora in ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...