Titolo che in Etiopia precede il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun, viene usato per designare, per antonomasia, il metropolita (nel passato monaco copto designato dal patriarca copto [...] di Alessandria d’Egitto; dopo il 1948, monaco etiopico) ...
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HATHOR
Giulio Farina
. Una delle maggiori dee del panteon egizio, il cui nome significa "Castello del falco Hôr" (gr. 'Αϑύρ, 'Αϑώρ, Plutarco αϑυρι; copto Hathôr). - In origine personificò l'abitazione [...] celeste di quel dio; poi venne pensata come sua madre (onde fu volentieri assimilata alla dea Iside; cfr. pure Plut., De Iside, 56); solo molto tardi è detta moglie di lui. La massima importanza le venne ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, ...
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Figlia di Lisimaco, re di Tracia, e di Nicea, sposò Tolomeo II Filadelfo, re d'Egitto (prima del 281 a. C.); fu poi relegata nell'alto Egitto a Copto sotto l'accusa di aver tramato contro di lui. ...
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HOR
Giulio Farina
. Dio dell'antico Egitto. Secondo la sua figura (Falco peregrinus) e il suo nome (cfr. ar. ḥùrr) è un falcone, eg. ḥûr (gr. Ωρος, copto hôr). Adorato in più luoghi, in Ieraconpoli [...] nell'Alto Egitto dopo la conquista operata da quei principi assurse all'apogeo del pantheon.
Specialmente K. Sethe, con somma dottrina, ha voluto trasferirlo nel delta occidentale; ma non c'è prova che ...
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Città dell’Alto Egitto. Ebbe rilevanza religiosa in età romana e bizantina. Patria di Scenute, capo del Monastero Bianco, fu teatro di lotte fra cristiani (monaci) e pagani; vi nacque Nonno, autore delle [...] Dionisiache; vi morì in esilio il patriarca Nestorio di Costantinopoli nel 447. Nella regione si usò fino al sec. 5° un dialetto copto ( akhmimico) che ebbe espressione letteraria, finché fu soppiantato dal saidico. ...
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Nome assunto dall'autore della storia di Gregorio Illuminatore e della conversione dell'Armenia al Cristianesimo. Il testo della storia è pervenuto in diverse redazioni greche, oltre che in copto, siriaco, [...] georgiano e arabo; ma tutte presuppongono, come sembra, un originale armeno scritto attorno al 490. Il vero autore assume il nome di un omonimo personaggio, autore nel 216 di una storia dei re armeni, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] -1926 (rist. Louvain 1953-1954; CSCO 47-49, 67, 78, 90, Scriptores arabici 3-5, 11-13); R. Basset, Le synaxaire arabe Jacobite (rédaction copte), 6 voll., Paris 1904-1929 (rist. Turnhout 1980-1994; PO I/3, III/3, XI/5, XVI/2, XVII/3, XX/5).
60 Ancora ...
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TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] proseguono le meraviglie di Tebe. Un altro luogo sacro ad Amôn era At-Sé'me, dove oggi è Medīnet Habu (un convento copto del sec. V). Un grazioso periptero di Hatšepsówe che là si trova, venne ampliato poi, fino ai Tolomei. Ma il monumento principale ...
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. Isola posta a monte della prima cateratta del Nilo. Prende nome dall'egiziano p-'i-láq, d'incerto significato (la prima parte vuol dire "l'isola"), donde il copto saidico pilak (non da lakh "angolo"), [...] fu eretto dall'imperatore Claudio. In questa estremità si vedono un tempio costruito l'anno 18 di Augusto, due chiese copte, una porta dell'antica cittadina nell'età di Diocleziano. Poco distante dal tempio d'Iside, sulla parte orientale, è quello ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...