TELL ATHRIB (Athribis)
K. Michalowski
Centro antico situato ai confini di Benha, una delle più grandi città moderne nel Delta. Corrisponde all'antica Ht. hr (y)-ib in greco ῎Αϑριβις, in copto ΑΘΡΗΒΙ, [...] ΑΤΡΗΠΕ, capoluogo del Decimo Nomo del Basso Egitto, del distretto K-km, del "Toro nero".
L'importanza della città risaliva ad un periodo molto antico, poiché una stele trovata sul luogo ricorda il nome ...
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. Titolo dei re dell'antico Egitto. Reso in latino pharao, pharaon, in greco ϕαραώ (I Settanta), ϕαραών (Ios. Flav., Ant. Jud., 8, 6, 2), ebraico phar'ō, assiro pir'ŭ, in copto saidico (p)ĕró', esso corrisponde [...] all'egiziano per-‛ó' (prj-‛'j.j) "casa elevata". Con tale espressione nel regno antico s'indicava la reggia, la quale anche di fatto emergeva dagli edifici circostanti. Nella XVIII dinastia la parola si ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] , pp. 105-119; M. Krause, K. Wessel, s.v. Bawit, in RbK, I, 1966, coll. 568-583; H. Torp, Byzance et la sculpture copte du VIe siècle à Baouît et Sakkara, in Syntronon (Bibliothèque des CahA, 2), Paris 1968, pp. 11-27; J. Leroy, Une prétendue scène d ...
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Il più antico alfabeto slavo, creato dai santi Cirillo e Metodio nella seconda metà del 9° secolo. Derivato dai caratteri del greco corsivo dell’epoca ma caratterizzato anche da tratti che denotano un [...] influsso degli alfabeti ebraico e copto, ebbe due aspetti, l’arcaico, a tratti tondeggianti, e il croato, a tratti angolosi, e fu usato nelle prime traduzioni dal greco in antico slavo dei testi liturgici. Il g. fu presto sostituito in quasi tutto il ...
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Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] svariati dominî linguistici (oltre a quelli semitici, il copto, l'armeno, il persiano), occupandosi di glottologia, delle versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre ...
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Glottologo, figlio del professore di storia biblica Friedrich Bleek, nacque a Berlino il 28 marzo 1827. Studiò filologia a Bonn e a Berlino e dalle indagini sulle lingue semitiche e sul copto passò ben [...] presto a quelle, quasi nuove in quel tempo, sulle altre lingue africane. La sua dissertazione del 1851 (De nominum generibus linguarum Africae Australis, Copticae, Semiticarum aliarumque sexualium, Bonn ...
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SAIS
Giulio FARINA
. Città dell'antico Egitto le cui insignificanti rovine si scorgono presso il villaggio Ṣā el-ḥagar sul canale el-Khaṭāṭbah nel Delta occidentale. Il nome era zaJew, trascritto in [...] assiro Saja, in greco Sais; in copto divenuto Saj. Le sue origini si perdono nella preistoria e sembra avesse grande importanza politica. Fu metropoli del V nomo del Basso Egitto e verso il sec. VII divenne la capitale dell'intero paese sotto le ...
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Egittologo (Torino 1827 - ivi 1912), dal 1865 assistente e dal 1867 vice direttore del Museo Egizio di Torino, quindi (1876) prof. di egittologia nell'univ.; socio corrispondente dei Lincei (1888). Tra [...] le sue pubblicazioni: Papyrus de Turin (1869-76); Grammatica copto-geroglifica (1877); I monumenti egizi del Museo d'antichità di Torino (1884); I papiri copti del Museo egizio di Torino (1887-92); Grammatica egizia (1901). ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (v. vol. V, p. 936)
S. Demichelis
In egiziano la città di P. era chiamata Ipw e Hnty-Mnw; da quest'ultimo nome derivano il greco Χέμμις e, attraverso il [...] Akhmim, 10 voll., Sydney 1980-1992; F. von Känel, Akhmim et le IXe nome de Haute Egypte (De la XXVe din. à l'époque copte), in AA.VV., L'Egyptologie en 1979. Axes prioritaires de recherches, I, Parigi 1982, pp. 235-237; K. P. Kuhlmann, Archäologische ...
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Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della Biblioteca Vaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...