(gr. Θῆβαι) Antica città dell’Alto Egitto, sul luogo odierno di Karnak e Luxor.
Ignota per tutto l’Antico Regno, assume importanza, per la posizione commercialmente felice, nel I periodo intermedio, quando [...] i principi di T., prima sottomessi alla dinastia di Copto, si contrappongono come rivali ai re legittimi di Eracleopoli e con la XI dinastia li vincono ricostituendo l’unità egiziana, con T. capitale del regno. La dinastia successiva, pur tebana d’ ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] Ad Assiut il C. non rimase però a lungo, perché la sua opera di proselitismo gli procurò la forte ostilità dei preti copti, sicché decise di lasciare la città. Risalì il Nilo fino ad Isna, visitando la regione e studiando la lingua nubiana.
Nel 1636 ...
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Orientalista (S. Mauro di Romagna 1711 - Roma 1797); eremitano di s. Agostino. Professore alla Sapienza in Roma, direttore della Biblioteca Angelica, e procuratore generale del proprio ordine (1764-85), [...] scrisse, tra l'altro, un Alphabetum thibetanum (1762) e una grammatica copta, e pubblicò un Fragmentum Evangelii s. Ioannis graeco-copto-thebaicum (1789). ...
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Grecista (Grizzana 1722 - Bologna 1793). Fu prof. all'univ. di Bologna. Scoprì, e pubblicò nel 1769, il De Trinitate di Didimo di Alessandria (per cui già il fratello Ferdinando, 1724-1777, aveva pubblicato [...] nel 1764 un volume preparatorio: Veterum testimonia de Didymo). Studiò scientificamente, per primo in Italia, il copto. Pubblicò fra l'altro anche De Pindari odis coniecturae, 1772. ...
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. Città dell'antico Egitto, rinvenuta intorno l'odierna el-‛Arābah el-Madfūnah sul deserto occidentale presso el-Bályanā, a circa 530 chilometri a sud del Cairo. Il nome italiano deriva dal greco "Αβυδος, [...] che rende la forma egiziana e' bôṣe ('bŞ. w.) in copto sahidico ebōt.
La regione fu abitata sin dal periodo preistorico, e un villaggio di questo tempo venne trovato presso el-‛Alāwnah. La città, sita precisamente ad el-Khirbah, aveva un tempio ...
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LAGARDE, Paul Anton de
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Berlino il 2 novembre 1827, morto il 22 dicembre 1891 a Gottinga, dove era professore dal 1869. Il suo nome originario era Bötticher.
Compì [...] studî e ricerche nei più svariati dominî linguistici (oltre a quelli semitici, il copto, l'armeno, il persiano, ecc.), occupandosi sia di glottologia semitica, sia d'indagini importantissime intorno alle versioni del testo biblico, sia di edizioni di ...
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IERACA (‛Ιέρακας; Hierăcas)
Mario Niccoli
È il primo, o uno dei primi organizzatori di comunità cenobitiche in Egitto. Secondo Epifanio (Haer. LXVII), che è la nostra fonte più largamente informata, [...] I. nacque a Leontopoli (verso la fine del secolo III). Medico e buon conoscitore del greco, dell'egiziano e del copto, egli avrebbe scritto un commentario (in forma allegorica?) del principio del Genesi, dei Salmi e altre opere. Le sue dottrine, ...
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Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] grotta a sette miglia dal monastero). Nel 1962 è stato ordinato vescovo per l’educazione cristiana, nonché rettore dell’università teologica copta in Egitto, e ha assunto il nome di Shenouda. Nove anni più tardi (14 novembre 1971) è stato scelto come ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] (che rimase il primo mese dell'anno come nel calendario egiziano) cadde il 29 agosto, onde ancor oggi il capodanno copto cade il 29 agosto giuliano, corrispondente, per il periodo 1900-2100, all'11 settembre gregoriano. Naturalmente l'anno che segue ...
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. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa [...] è uno sviluppo del neo-egiziano (1400-700); sembra non essere stata continuata, ma sostituita dal copto, il quale è l'ultima fase della lingua parlata e si riannoda di per sé al neoegiziano. Di questa la più antica apparizione è forse il cosiddetto " ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...