veleno
Francesca Turco
Un pericolo mortale
Quando una sostanza è capace di uccidere un essere vivente diciamo che è un veleno. Esistono veleni naturali e altri fabbricati dall’uomo, che oggi li utilizza [...] sostanze velenose a scopo difensivo od offensivo, come per esempio alcuni Artropodi (quali vespe, ragni, scorpioni), pesci e coralli.
Numerose sono le piante che contengono veleni: i funghi per primi, ma anche piante ornamentali come il mughetto, l ...
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In geologia, il periodo più lungo dell’era mesozoica, che prende il nome da un calcare bianco, friabile costituito in gran parte da resti di microrganismi marini (Coccoliti, Foraminiferi e Tintinnidi), [...] di piattaforma carbonatica compaiono le Rudiste, grandi Bivalvi aberranti e importanti come fossili guida, alcune nuove famiglie di Coralli coloniali e le Nerinee (Gasteropodi). Fra i Vertebrati dominano i Pesci Teleostei e i Rettili. Compaiono i ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] Perne, Mitre, Scalarie, ecc. tra i molluschi, i più si estingueranno localmente con l'inizio del Pleistocene; ma i coralli costruttori sono già nel Pliocene interamente scomparsi dai suoi lidi, come le palme dalle sue coste. Da una provincia boreale ...
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Termine geologico proposto nel 1841 da J. Phillips per indicare una delle grandi partizioni nella storia della terra. Si considera dai più come sinonimo dell'era o epoca terziaria di Arduino e di A. Brongniart, [...] ), le nerinee - appartengono di regola a famiglie e a generi tuttora esistenti. Anche le faune di echinodermi e di coralli assumono con la fine del periodo cretacico un carattere moderno, cioè sostanzialmente affine a quello delle attuali, sia per la ...
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RODOFICEE (o Rodofite o Floridee)
Luigi Montemartini
Classe di Alghe caratterizzata dal colore rosso del tallo, dovuto alla presenza nelle loro cellule, insieme con la clorofilla, anche di un pigmento [...] (v.) ha il tallo finemente ramificato e incrostato di carbonato di calcio, sì da prendere l'aspetto dei coralli.
Le Rodoficee si ritengono derivate dalle Cloroficee più evolute, benché mostrino rapporti anche con le Feoficee. La loro riproduzione ...
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INQUILINISMO
È quel tipo di associazione per cui una determinata specie animale, pur convivendo su un'altra pure ben determinata, non apporta a questa alcun danno né riceve gran vantaggio dall'associazione: [...] parassitismo è quello dato da alcuni Crostacei decapodi, per es. l'Hapalocarcinus marsupialis, che vive su alcune specie di Coralli, per es. la Syderopoca hystrix: in questo caso l'inquilino produce sull'ospite la formazione di escrescenze simili a ...
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Genere (Linneo, 1767) di Lamellibranchi Asifonidi, sottordine Monomiarî, della famiglia degli Anomiidi. L'animale ha un mantello aperto completamente, coi margini guarniti d'una doppia frangia corta, senza [...] 40 specie, che vivono fisse a poca profondità sulle pietre o altro appoggio solido nella zona delle laminarie e dei coralli. Benché somiglino alle ostriche, le Anomie non sono commestibili, perché di sapore acre. Sono specie mediterranee, l'Anomia ...
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DE GREGORIO, Antonio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Messina il 27 giugno 1855 da Camillo, marchese di Parco Reale e da Litteria Brunaccini principessa di San Teodoro. Conclusi gli studi liceali, si [...] 'Aquileja e il corallino delle Madonie, memoria paleontologica, in Il Naturalista siciliano, I (1882), pp. 18-24; Contribuzioni ai coralli giuresi di Sicilia Ziczacia Guliai, ibid., pp. 182 ss.; Su talune specie e forme nuove degli strati terziari di ...
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BALBIANI, Giovanni
Ugo Tucci
Figlio di Giovan Antonio, mercante veneziano di origine fiorentina, visse nella seconda metà del Cinquecento. Era a capo di un'importante casa commerciale che aveva corrispondenti [...] e di Ponente: acquisto in Siria di seta greggia, di cotone, di spezie e rivendita di panni di lana e di seta, di coralli, di ambre; importazione di vini moscati, uva passa, formaggi da Candia, di "carisee" (panni leggeri di lana) e di stagni dall ...
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Il genere arca L. (1758) comprende forme di Lamellibranchi Asifonidi (sottordine Omomiarî), della famiglia degli Arcidi. L'animale ha un piede lungo, acuminato, genicolato, profondamente solcato, bissifero. [...] in tutti i mari, dal limite della bassa Hiarea fino ai 500 metri di profondità: aderiscono agli scogli o ai coralli mediante lamine cartilaginee, oppure si approfondano nella sabbia. Alcune specie sono eduli e la loro carne viene mangiata cruda o ...
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corallo1
corallo1 s. m. [lat. tardo corallum, class. corallium, curalium, ecc., dal gr. κοράλλιον, κουράλιον, ecc.]. – 1. Nome, in zoologia, delle varie specie di antozoi delle sottoclassi octocoralli ed esacoralli e, nell’uso com., dei loro...
corallo2 s. m. [dalla voce prec., per il colore]. – Erba delle solanacee (Solanum pseudocapsicum), coltivata in vaso nei giardini e nelle abitazioni: ha fogliame fitto e verde scuro sul quale spiccano i frutti, costituiti da bacche globose e...