Cittadina portuale della Corsica (2700 ab. circa), costruita sulle alte falesie prospicienti il Golfo di B., un braccio di mare lungo 1500 m e largo 100 che s’insinua nella costa meridionale della Corsica. [...] Lavorazione del sughero e del corallo. Intenso il movimento turistico.
Secondo la tradizione, B. sorse come fortezza verso l’830 per opera del conte Bonifacio II di Lucca; il borgo sviluppatosi nei secoli successivi fu abitato da Pisani, cui si ...
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Torre del Greco Comune della prov. di Napoli (30,7 km2 con 88.426 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 43 m s.l.m., ai piedi delle pendici occidentali del Vesuvio, sulla costa orientale del Golfo di [...] , della lava e delle pietre dure, attività inaugurata nel 1878, quando venne istituita la Scuola d’incisione del corallo e di arti decorative affini, con annesso museo, e ancora oggi tramandata. L’industria riguarda anche i settori alimentare ...
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Famiglia di Serpenti proteroglifi affine ai Colubridi, comprende circa 230 specie diffuse nelle regioni tropicali e subtropicali. Le dimensioni variano da 18 cm a 6 m ( cobra reale); vi appartengono specie [...] molto velenose, fra le quali i cobra, i mamba, i serpenti corallo, i bungari, le vipere della morte (Acantophis) ecc. ...
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Famiglia genovese, di origine forse lombarda, la cui potenza mercantile ed economica risale al sec. 12º (il capostipite, Vassallo, fu console del comune nel 1137); si affermò per l'attività bancaria nel [...] sec. 14º e poi per la redditizia pesca del corallo, avendo ottenuto dalla Spagna l'esclusività per l'isola di Tabarca, perduta solo nel 1741, quando l'isola passò in possesso del bey di Tunisi. Tra i membri più notevoli di questa famiglia, che dette ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema [...] didascalico: La coltivazione degli ulivi (altri poemi suoi dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, fu ritenuto convinto avversario dei romantici, ma ...
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(ar. Ṭabarqa) Centro e porto della Tunisia. È l’antica Tabraca (gr. Θάβρακα), scalo cartaginese e poi città romana dalla metà del 1° sec. a.C. Nel 398 vi morì il capo dei Mauri Gildone. Menzionata nel [...] 646 come sede vescovile, divenuta nel Medioevo importante centro per la pesca del corallo, alla metà del 15° sec. entrò nell’orbita dell’economia genovese. Nel 1741 fu presa dal bey di Tunisi che ne fece schiavi gli abitanti; questi, riscattati da ...
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(ingl. Laccadive Islands) Arcipelago di isole coralline nel Mare Arabico, allineate per oltre 300 km di lunghezza con direzione da N a S. Sono 14 isole, di cui solo 9 abitate, che sono state soggette, [...] in tempi anche recenti, a emersione e sommersione (suolo di sabbia corallina, sopra banchi di corallo a loro volta giacenti su sabbia corallina). La maggiore produzione è quella del cocco. Gli abitanti sono Moplah: un incrocio arabo-indiano (parlano ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] da 5 a 20 t, è detto scafandro. Con coralline e motocoralline si indicano ancora le imbarcazioni adibite alla p. del corallo con l’ingegno o croce di S. Andrea. Infine le unità ausiliarie, portolate e golette vivaio, la cui portata arrivava fino ...
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Comune della prov. di Olbia-Tempio (101,2 km2 con 5052 ab. nel 2008, detti Lungonesi). Il centro è situato a 44 m s.l.m. su un porto naturale, all’imboccatura occidentale delle Bocche di Bonifacio. È una [...] delle località balneari più frequentate della Sardegna. Vi si pratica la pesca delle aragoste e del corallo. Porto importante per le comunicazioni con la Corsica e la Maddalena.
È detta Porto Longone o Longonsardo, con riferimento al centro medievale ...
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Famiglia di vetrai tedeschi, attivi nei secc. 15º-18º, il cui membro più famoso è Johann von Löwenstern (Hutten, Rendsburg, 1630 circa - Dreissighuten, Pärnu, Estonia, 1703), noto anche per le sue ricerche [...] Brandeburgo e per Carlo XI di Svezia, specializzandosi nella produzione di vetri rari (vetro a rubino, a smeraldo, a corallo, ecc.); compì anche anticipatori esperimenti di analisi quantitativa (confronto tra il peso di un metallo e quello di un suo ...
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corallo1
corallo1 s. m. [lat. tardo corallum, class. corallium, curalium, ecc., dal gr. κοράλλιον, κουράλιον, ecc.]. – 1. Nome, in zoologia, delle varie specie di antozoi delle sottoclassi octocoralli ed esacoralli e, nell’uso com., dei loro...
corallo2 s. m. [dalla voce prec., per il colore]. – Erba delle solanacee (Solanum pseudocapsicum), coltivata in vaso nei giardini e nelle abitazioni: ha fogliame fitto e verde scuro sul quale spiccano i frutti, costituiti da bacche globose e...