Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] è il cosiddetto turismo ḥalāl, il cui approccio sia cioè perfettamente conforme alle norme della shariʿa (legge coranica). È qui che la dialettica fra modernità (o forse postmodernità?) e attaccamento alle radici scritturali e tradizionali raggiunge ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...
Fondamentalisti islamici (plurale dell'ar. talib "studenti delle scuole coraniche") di orientamento rigidamente confessionale. Prevalentemente di etnia pashtun, popolazione che vive nelle regioni a cavallo tra Pakistan settentr. e Afghanistan,...
Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra il 1995 e il 1996 sono emersi come vincitori...