La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] erano quelle di pecora e di capra. Tra i fogli di pergamena più grandi oggi conosciuti vanno ricordati quelli di un Corano custodito a Parigi presso la Bibliothèque Nationale che, nonostante la rifilatura, misura 53,7×62 cm, e quelli di un documento ...
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LAMTŌNAH (nella pronuncia dialettale Lemtūnah)
Francesco Beguinot
Nome d'una grande tribù berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgiah, il quale a sua volta viene riconnesso dai genealogisti indigeni [...] estremo del Marocco Meridionale e il Senegal. Convertiti nel sec. IX d. C. da missionarî musulmani alla religione del Corano, nel sec. XI ebbero parte preponderante nella fondazione dell'impero degli Almoràvidi (v.), perdendo dopo la caduta di questo ...
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PRĀRTHANĀ-SAMĀJ (Società della preghiera)
Mario Vallauri
Setta religiosa dell'India moderna. Fondata a Bombay nel 1867, e resa attiva e feconda nei suoi primordî per opera di un colto medico indigeno [...] del Brāhma-Samāi essa si presenta, per la parte dottrinale, come una sintesi di tutte le più importanti religioni occidentali e indigene, raccogliendo nel proprio manuale selezioni dal Veda, dalle Upanisad, dalla Bibbia, dal Corano e dall'Avesta. ...
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guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] pellegrinaggio e il digiuno durante il Ramadan), ma è un dovere, prescritto da Dio attraverso il suo profeta Maometto. Nel Corano e in altri testi il termine jihad è spesso seguito dall'espressione fi sabil Allah "nel sentiero di Dio". Un musulmano ...
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AH Nome di un gruppo di tribù berbere marocchine appartenenti al ramo dei Maṣmüdah e stabilite un tempo lungo il litorale atlantico fra il Bū Regreg e l'Omm er- Reblī‛ah. Seguirono le dottrine dei Khārigiti, [...] di essi si svolse un tentativo di riforma dell'Islām per opera del loro capo Ṣāliḥ ibn Ṭarīf, che compose un nuovo Corano in berbero. Tale scisma ebbe una certa importanza politica e durò fino al tempo degli Almoravidi e degli Almohadi, contro i ...
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ISKANDAR-NĀMEH (in persiano "libro di Alessandro")
Francesco Gabrieli
MEH È il titolo di varî poemi epici, romanzeschi, didattici (anche di qualche narrazione in prosa) nella letteratura neopersiana, [...] ī. La materia trattata in queste opere è la leggenda orientale di Alessandro, penetrata nella civiltà musulmana (e già nel Corano stesso) attraverso rifacimenti siriaci o pehlevici dello Pseudo-Callistene (v. alessandro magno: La leggenda orientale). ...
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GALLAND, Antoine
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Rollot (Piccardia) il 4 aprile 1646, morto a Parigi il 17 febbraio 1715. Dopo avere studiato lingue orientali al Collège de France ed essere [...] 1709 professore di arabo nel Collège de France.
Nei suoi numerosi scritti nel campo dell'orientalismo (tra cui una traduzione del Corano e una del cosiddetto Bidpai turco [v. kalīlah e dimnah], una storia di Saladino e degli Ayyūbidi, una storia di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] il linguaggio: si può anzi dire che ogni branca degli studi islamici ‒ la critica testuale e l'esegesi del Corano, la teologia, la logica, la giurisprudenza e la semantica elaborata dai giuristi ‒ coinvolga, sotto diversi aspetti, lo studio della ...
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al-Razi, Muhammad ibn Umar ibn al-Husain Fakhr al-Din
al-Rāzī, Muḥammad ibn ‛Umar ibn al-Husain Fakhr al-Dīn
Teologo e commentatore musulmano sunnita persiano (Rayy 1149 - Herāt, od. Afghānistān, 1209). [...] . Fu autore di numerose opere scientifiche, letterarie, giuridiche, filosofiche e teologiche e il suo scritto maggiore, un importante commento al Corano di stampo ash’arita (Mafātiḥ al-ġayb o al-Tafsīr al-Kabīr «Le chiavi dell’invisibile» o «Il Gran ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] singolare e in una congiuntura così felice poteva venir concepito e realizzato un disegno di straordinario ardire: la pubblicazione del Corano in arabo (348). L'interesse per la stampa in arabo a Venezia era nell'aria: si è detto dell'Horologium ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...