IDRIS
Giorgio Levi Della Vida
. Nome di un personaggio ricordato nel Corano (XIX, 57-58 e XXI, 85) come un profeta giusto e paziente, che Iddio ha innalzato in un luogo elevato. L'esegesi coranica posteriore [...] : un'ingegnosa ipotesi (di Th. Nöldeke e R. Hartmann) lo fa derivare dal greco 'Ανδρέας e vede nell'accenno che il Corano fa alla ricompensa accordatagli da Dio un'eco del racconto intorno all'immortalità conseguita dal cuoco Andrea nella leggenda di ...
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Tafsī’r In arabo, «spiegazione, commentario», in particolare, il commento al Corano, la scienza dell’interpretazione coranica. Tra i principali autori di commentari sunniti, aṭ-Ṭabarī, az-Zamkhasharī e [...] al-Baiḍāwī, tra gli sciiti, aṭ-Ṭabarsī ...
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ta’wīl In arabo «interpretazione»; in particolare, la spiegazione allegorica del Corano. Come sistema interpretativo teologico, in origine simile al Tafsī’r (➔) è stato spesso utilizzato da Sciiti, Batiniti, [...] Drusi, Nuṣairi ecc., per giustificare posizioni considerate fuori dell’ortodossia ...
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ramadā’n Nono mese dell’anno lunare musulmano. Una prescrizione coranica (Corano 11, 185) stabilisce che per questo mese, nel quale avvenne la prima rivelazione, i musulmani debbano quotidianamente digiunare [...] dall’aurora al tramonto, intendendo come digiuno la completa astensione da cibi, bevande, rapporti coniugali (più tardi anche dal fumare). Le notti sono dedicate a pratiche pie e feste ...
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Scrittore musulmano (m. Tabriz 1316 forse), noto soprattutto per un commento al Corano, che gode gran favore presso i Sunniti. Scrisse anche di diritto e metafisica, e compose in persiano una storia universale. ...
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(pl. manābir) Nel mondo islamico, la cattedra o pulpito del predicatore del Corano; in tempi più antichi era anche il luogo da cui si facevano gli annunci solenni alla comunità musulmana. Generalmente [...] si trova a ridosso della qibla (il muro che indica la direzione della Ka‛ba), è sopraelevato e protetto da un baldacchino ...
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ĪFRĪT
. Vocabolo arabo, di etimo variamente interpretato, che s'incontra già nel Corano, XXVII, 39, riferito a un essere soprannaturale, wm ginn (v.), con valore, pare di aggettivo: "forte, potente".
Preso [...] come sostantivo, servì a designare nelle credenze e superstizioni musulmane un tipo di ginn, particolarmente protervo e ostile all'uomo. In' quella accezione, lo s'incontra spesso in racconti popolari, ...
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velo
vélo s. m. – L’obbligo islamico del v. non trova nel Corano che un generico riferimento (XXIV, 31; XXXIII, 32-33); tuttavia l’invito coranico al pudore e alla modestia rivolto alle donne è stato [...] poi interpretato dalla tradizione come legato all’adozione di un particolare tipo di abbigliamento. Il v., hijāb (ḥiğāb) nell’accezione più generica, ma assume altri nomi a seconda delle sue diverse tipologie, ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] Gia'far, m. 145 eg., 762-763 d. C.), e dall'altro interpreta in modo fantasticamente allegorico molti passi del Corano e i precetti dell'islamismo, combinando tale interpretazione con la cosmogonia emanatista del neoplatonismo e con l'idea di cicli ...
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In arabo "il bicorne", epiteto sotto cui nel Corano e poi, con assai maggiore ampiezza, nella tradizione musulmana è designato Alessandro Magno nella sua veste leggendaria (v. alessandro: II, p. 338). [...] dei secoli III e IV dell'ègira (VIII e IX d. C.) sostennero addirittura ch'egli fosse il personaggio al quale il Corano allude. Anche uno dei regoli lakhmiti d'al-Ḥīrah (al confine arabo-mesopotamico) nel sec. VI d. C. ebbe quel soprannome, per ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...