QĀNŪN (al plur. qawānīn; nelle trascrizioni francesi qanoun, kanoun, canoun)
Francesco Beguinot
Parola usata, fra l'altro, come nome berbero e arabo di raccolte di diritto consuetudinario, esistenti [...] e immutabile. Per l'ortodossia musulmana la consuetudine locale può pertanto attuarsi solo in quanto non contraddice al Corano o a un ḥadīth (v.) autentico. Molti dei Berberi invece mostrano, attraverso i loro qānūn, un'organizzazione giuridica ...
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Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] e cugino di Maometto, e alla sua discendenza. Ad Abū Bekr è attribuita, tra l'altro, la prima raccolta del Corano, attribuzione che la critica storica moderna tende a ritenere apocrifa.
Bibl.: Enciclopedia dell'Islam, Leida 1908 segg. (in edizione ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] a esse sono sottomessi, appartenendo o alla comunità ebraica o alla comunità musulmana. Per al-Fārā´bī, Avicenna, Averroè il Corano, per Saadia Ha-Gaon, Ibn Gebīrōl, Yehudah Ha-Levi, Maimonide la Tōrāh costituisce la base del filosofare e l’oggetto ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] nel mondo islamico
Intorno al 16° secolo la situazione della donna peggiora anche in Oriente. Nel corso dei secoli il Corano verrà interpretato in modo sempre più severo verso le donne, segregate in casa e costrette a portare il velo. Queste usanze ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] sul piano iconografico, con quella di Alessandro Magno, che nella tradizione islamica è il Dhu'l-Qarnayn (il Bicorne) menzionato nel Corano (XVIII, 82, 96) ed è considerato come un devoto profeta musulmano combattente contro i nemici di Dio, eroe di ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] principe Manṣūr I ibn Nūḥ, e quella, anch'essa dall'arabo di aṭ-Ṭabarī, del vastissimo Tafsīr o commento al Corano; mentre la più antica opera originale in prosa persiana a noi giunta sembra essere un importante trattato farmacologico, composto forse ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] a 1000 abitanti. La popolazione mostra negli ultimi tempi la tendenza a una più rigorosa adesione ai principi del Corano e appare poco propensa a investimenti nelle attività turistiche, responsabili di tendenze negative rispetto ai costumi del popolo ...
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ṬEHERĀN (A. T. 92)
Giuseppe CARACI
Friedrich KRIEGSBAUM
F. G.
N La capitale della Persia, di cui è anche oggi la città più popolosa. È situata a 1155 m. sul mare (35° 41′ N., 51° 25′ E.), in una larga [...] nel 1554 costruire un bazar e circondare la città con mura munite di quattro porte e 114 torri; quanti sono i capitoli del Corano: e lo scià Abbās I vi eresse il palazzo Čahārbāgh, poi sostituito dal castello. Divenuta nel 1785 capitale dell'Īrān, la ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] , viene considerata l'arte islamica per eccellenza, in quanto strumento della trasmissione e diffusione della parola di Dio nel Corano, il libro sacro che tutti i credenti devono obbligatoriamente conoscere in arabo. La calligrafia, che per i suoi ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] forme di preghiera. Nelle fonti giuridiche, teologiche e mistiche dell'islamismo, per es., la recitazione intonata del Corano e le altre espressioni cantate con finalità religiosa sono denominate samā, "ascolto", e sono nettamente separate dal ghinā ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...